All’Arena del Sole arriva Ti regalo la mia morte, Veronika

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Il testo di Fassbinder nella rilettura di Antonio Latella

 

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Cosa: Ti regalo la mia morte, Veronika
Chi: regia di Antonio Latella
Dove: Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna
Quando: da giovedì 12 a domenica 15 novembre 2015
Costo: intero 25 euro + prevendita

di Cristian Tracà

 

Prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e diretto da Antonio Latella, dopo il debutto del maggio scorso al Teatro Storchi di Modena, Ti regalo la mia morte, Veronika inizia la sua tournée dall’Arena del Sole…

Il testo di Fassbinder nella rilettura di Antonio Latella

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IN BREVE Cosa: Ti regalo la mia morte, Veronika Chi: regia di Antonio Latella Dove: Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna Quando: da giovedì 12 a domenica 15 novembre 2015 Costo: intero 25 euro + prevendita Info: arenadelsole.it

 

di Cristian Tracà

 

Prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e diretto da Antonio Latella, dopo il debutto del maggio scorso al Teatro Storchi di Modena, Ti regalo la mia morte, Veronika inizia la sua tournée dall’Arena del Sole dove sarà in scena da giovedì 12 a domenica 15 novembre. Lo spettacolo ha portato il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2015 ad Antonio Latella per la regia e a Monica Piseddu per l’interpretazione.

Dopo quasi dieci anni Latella ritrova la poetica fassbinderiana a distanza: già nel 2006 aveva portato in scena la rilettura di Le lacrime amare di Petra von Kant. La base di questo nuovo lavoro non è però un testo teatrale, ma parte dell’opera cinematografica che Fassbinder ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna.

Partendo dalla rievocazione di Veronica Voss, ultima tra le protagoniste dell’autore bavarese, lo spettacolo incontra alcune tra le figure femminili grazie alle quali Fassbinder ha consegnato forse una grande, unica opera in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono inevitabilmente a coincidere.

Una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione dove realtà e finzione diventano quasi indistinguibili. Entriamo così nella mente di Veronika, diva sul viale del tramonto e vittima della morfina somministrata da medici senza scrupoli, dove i ricordi e i personaggi rievocati diventano apparizioni in bianco e nero, il nero come forma perfetta che fagocita gli altri colori e il bianco della purezza ma anche del lutto. E, inevitabilmente, il bianco della morfina che trasforma le memorie in gratificazioni, deforma ogni percezione fino a rendere accettabile la morte come possibilità, o liberazione.

Un viaggio in cui Veronika e le altre eroine del cinema fassbinderiano regalano il proprio sacrificio al loro ideatore, il regista, il medico ma anche il carnefice Fassbinder, a sua volta, probabilmente, personaggio del suo stesso dramma. Un’opera affascinante, un regista che da sempre è garanzia di disegni di scena capaci di stregare il pubblico. Basti pensare ai lavori visti negli ultimi anni a Bologna (Un tram che si chiama Desiderio al Teatro di Casalecchio o la maratona dedicata a Rossella Hoara con un pomeriggio fiume a Teatri di Vita)

Per chi volesse incontrare il regista c’è la possibilità di partecipare giovedì 12 novembre, sempre in via Indipendenza, dove l’artista sarà intervistato da Lorenzo Donati di Altre Velocità.

 

11 novembre 2015

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