Casa del popolo: uno spettacolo riflessione sui luoghi politici e culturali dell’Emilia rossa

All’ITC di San Lazzaro una serie di appuntamenti all’insegna della nostalgia canaglia

IN BREVE Cosa: Casa del Popolo, spettacolo teatrale Dove: ITC Teatro di San Lazzaro Quando: dal 29 novembre al 10 dicembre 2017

di Cristian Tracà

Casa del Popolo, nome fortemente evocativo per una regione come l’Emilia, è il nuovo spettacolo del Teatro dell’Argine in collaborazione con il Teatro delle Temperie. Da mercoledì 29 novembre a domenica 10 dicembre sarà in scena all’ITC Teatro di San Lazzaro per la regia di Andrea Paolucci. Proprio dalla memoria degli anni che hanno caratterizzato meglio questa regione si sviluppa questa idea di rappresentazione, in una visione orientata alla dichiarazione della nostalgia canaglia.

La riflessione politica e sociologica, oltre che culturale sull’evoluzione dell’idea di popolo, sembra essere la traccia di base; tra le note di regia leggiamo infatti: ‘’Ci siamo chiesti fin da subito che diritto avessimo di parlare di case del popolo. Con quale competenza ci prendessimo la responsabilità di raccontarne i meccanismi, le pulsioni, gli attriti e le contraddizioni. E magari anche di giudicare. Luoghi per lo più alieni alla nostra generazione di quarantenni eppure ancora oggi capaci di esercitare su di noi una potente attrazione, non certo ideologica.’’

Ecco allora decine e decine di interviste condotte in numerosi centri sociali della zona bolognese, a contatto con persone di diversa estrazione anagrafica e temperamento. Un po’ balera, un po’ liscio, un po’ rock: le anime della città rossa, le politiche culturali del Pci che entrava nei quartieri e nelle case, soprattutto nelle periferie; i valori e i vezzi di un periodo spesso rimpianto anche da coloro che stavano dall’altra parte della barricata. Uno spettacolo composto di quadri e gallerie di ritratti di ‘’un popolo ottimista, che credeva in sé e si impegnava in attività improduttive, tipo costruire “case” dove ritrovarsi tutti insieme a fare cose ricreative, per esempio ballare o giocare a carte’’.

La domanda di fondo: ‘’Perché sentire il bisogno di costruire un luogo inclusivo, aperto, capace di creare valore dall’ascolto e dall’azione comune’’, perimetri di idee capaci di farsi luogo, ‘’spazi di cultura capaci di farsi casa’’?

Lo spettacolo sarà accompagnato da appuntamenti collaterali ‘in stile’: un modo conviviale e collettivo di entrare nelle atmosfere popolari di quelle case: dalla tombola alla briscola, dal ballo liscio all’aperitivo con il critico. Inoltre, venerdì 1 dicembre la replica sarà sovrattitolata per non udenti e sabato 2 e sabato 9 dicembre lo spettacolo sarà seguito dall’incontro con la Compagnia. Per queste attività vi invitiamo a consultare il link specifico.

27 novembre 2017

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