Still Life, un film italiano poco italiano

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Uberto Pasolini presenta a Bologna il suo film premiato a Venezia

 

still-life-uberto-pasolini-bolognaCosa: filmStill Life”,  proiezione con il regista
Regia:
Uberto Pasolini
Dove: Cinema Roma D’Essai, via Fondazza 4 – Bologna
Quando: venerdì 13 dicembre, ore 20:30

di Andrea Marino

 

Still Life è un film italiano molto poco italiano. Prima di tutto, perché non parla della famiglia in crisi e non c’è né Giovanna Mezzogiorno che urla, né Stefano Accorsi che bofonchia.

Uberto Pasolini presenta a Bologna il suo film premiato a Venezia

 

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IN BREVE  Cosa: film “Still Life”,  proiezione con il regista Regia: Uberto Pasolini Dove: Cinema Roma D’Essai, via Fondazza 4 – Bologna Quando: venerdì 13 dicembre, ore 20:30

 

di Andrea Marino

 

Al Cinema Roma D’Essai venerdì 13 dicembre Uberto Pasolini presenterà al pubblico la sua seconda opera da regista, Still Life, e risponderà alle domande del pubblico. Il film è in uscita nei cinema giovedì 12.

Still Life è un film italiano molto poco italiano. Prima di tutto, perché non parla della famiglia in crisi e non c’è né Giovanna Mezzogiorno che urla, né Stefano Accorsi che bofonchia. In secondo luogo, perché vince dei premi – Premio Orizzonti per la migliore regia alla 70^ Mostra del cinema di Venezia. Infine, perché a guardarne le immagini appare diverso dalla maggior parte dei film italiani. Non si differenzia allo stesso modo in cui lo fanno i film di Sorrentino o quelli di Moretti: Pasolini – noto anche per essere il produttore di Full Monty – ha una cifra stilistica personale immediatamente riconoscibile.

Verrebbe da pensare che si tratti di un film francese. La storia – interpretata da Eddie Marsan e Joanne Froggatt – è quella di un funzionario del comune incaricato di trovare i parenti dei morti in solitudine che sta per essere licenziato per ridimensionamento del suo reparto a causa della crisi. Decide quindi di impegnarsi a fondo nell’ultima ricerca, che chiaramente sarà una ricerca anche personale e un viaggio interiore. Il tono è delicato e la storia appare molto umana, in un modo che non sempre il cinema italiano – in crisi anch’esso – riesce a cogliere. Fiducia per questo nuovo film e per Uberto Pasolini.

BolognaCult.it ti dà la possibilità di partecipare a questa proiezione con due biglietti omaggio. Per partecipare basta inviare un’e-mail all’indirizzo redazione@bolognacult.it con la risposta alla seguente domanda: qual è il nome del primo lungometraggio da regista di Uberto Pasolini? Accettiamo e-mail fino alle 11.59 del 13 dicembre, giorno dell’evento. Sorteggeremo tra le risposte corrette i vincitori dei biglietti. La segnalazione della vittoria avverrà tramite e-mail.

11 dicembre 2013

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