Quanto è vera la musica dei Liars

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Il concerto di sabato al Locomotiv restituisce una band che non si adagia

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Cosa: Concerto dei Liars, “Mess” tour
Quando: 18 ottobre 2014
Dove: Locomotiv Club, via Serlio 25/2

di Andrea Marino

Come un santone della discoteca, nella calda serata di sabato 18 Angus Andrew è arrivato sul palco del Locomotiv vestito di un avvolgente giaccone in stile Kenny di South Park. Il suo dimenarsi costante lo ha convinto ad abbandonare il cappottone.

Il concerto di sabato al Locomotiv restituisce una band che non si adagia

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IN BREVE  Cosa: Concerto dei Liars, “Mess” tour Quando: 18 ottobre 2014 Dove: Locomotiv Club, via Serlio 25/2

 

di Andrea Marino

 

Come un santone della discoteca, nella calda serata di sabato 18 Angus Andrew è arrivato sul palco del Locomotiv vestito di un avvolgente giaccone in stile Kenny di South Park. Il suo dimenarsi costante lo ha convinto ad abbandonare il cappottone e proseguire la serata facendo dondolare i capelli bagnati per tutta la durata del concerto. Solo una brevissima pausa in una performance carica di energia, su ritmi molto elevati e piena di gente.

La scaletta ha dato ampio spazio alle tracce dell’ultimo disco, Mess, suonato quasi per intero e in versione “potenziata”. Più veloce, più intenso, più elettronico: Mess ha trovato al Locomotiv la sua piena espressione adrenalinica. A compiere il percorso, una selezione dei brani di maggiore impatto dei dischi precedenti.

La band di New York continua il suo percorso nei meandri del post-punk e della “indie-disco” senza ripensamenti, fedele alle atmosfere grottesche eppure vitalistiche che li hanno resi famosi. La strada intrapresa nel precedente WIXIW (pronunciato “Wish You”) portava verso un uso maggiore dell’elettronica, sempre accompagnata dall’alternanza tra i falsetti di Angus Andrew e l’uso di distorsioni vocali che ne rendono la voce cavernosa e cupa. Similmente si prosegue. Si potrebbe accostare l’ultima evoluzione dei Liars, Mess, al periodo d’oro dei Prodigy – Mask Maker, uno dei brani di maggiore impatto del disco, su tutti è il pezzo che più ne ricorda le atmosfere – oppure associarla ai Rammstein, in un brano come Pro Anti Anti. Ma la ricchezza della band, alla fine, sta proprio nella sua creatività genuina, che ha sì i suoi richiami ma riesce a mantenere sempre una freschezza rara.

E lo stesso atteggiamento Andrew-Hemphill-Gross ce l’hanno anche sul palco. Fanno il loro spettacolo senza troppi fronzoli ma pure senza risparmiarsi, confermandosi come una delle migliori formazioni in circolazione. I Liars si inseriscono in una programmazione, quella del Locomotiv, che sta assestando una serie di colpi importanti, accaparrandosi molti nomi affascinanti del panorama. Pochi giorni fa si sono esibiti sul palco del locale di via Serlio i Cold Cave e il prossimo 30 ottobre ci sarà Ty Segall: una selezione da tenere d’occhio.

La scaletta del concerto (da Setlist)
1. Perpetual Village
2. Vox Tuned D.E.D.
3. BOYZONE
4. Mask Maker
5. No Barrier Fun
6. Pro Anti Anti
7. Can’t Hear Well
8. I’m No Gold
9. No.1 Against the Rush
10. Mess on a Mission
11. Brats
12. Be Quiet Mt. Heart Attack!
13. Plaster Casts of Everything

20 ottobre 2014

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