Più moderno di ogni moderno, Bologna ricorda Pasolini

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Continuano le iniziative alla riscoperta del grande regista e intellettuale

 

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Chi: Pier Paolo Pasolini
Cosa:
rassegna “Più moderno di ogni moderno”
Dove: Bologna
Quando: settembre 2015 – marzo 2016
Costo: a seconda dell’evento
Info: sito del Comune di Bologna

di Redazione

 

“Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna” è il progetto speciale che la città dedica al suo concittadino Pier Paolo Pasolini…

Continuano le iniziative alla riscoperta del grande regista e intellettuale

  

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IN BREVE  Chi: Pier Paolo Pasolini  Cosa: rassegna “Più moderno di ogni moderno”  Dove: Bologna  Quando: settembre 2015 – marzo 2016  Costo: a seconda dell’evento  Info: sito del Comune di Bologna 

 

di Redazione

 

“Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna” è il progetto speciale che la città dedica al suo concittadino Pier Paolo Pasolini, alla sua opera e alla sua figura intellettuale, in occasione dei 40 anni dalla morte (2 novembre 2015).

Il titolo del progetto, che cita un famoso e importante componimento poetico di Pasolini confluito nella raccolta Poesia in forma di rosa del 1964, sottolinea con forza l’attualità del tutto particolare della sua arte e del suo pensiero e il legame non banale con Bologna, dove Pasolini nacque il 5 marzo del 1922.

Bologna è il luogo in cui avvenne la prima e fondamentale fase della sua formazione intellettuale, al Liceo Classico Galvani e alla Facoltà di Lettere dell’Università, e da sempre riveste, nell’universo del poeta-regista, prima e dopo il suo assassinio, un’importanza singolare e significativa, per quanto non ancora sufficientemente approfondita.

Un vasto, composito e ricco programma di iniziative – mostre, proiezioni, incontri, conferenze, spettacoli di teatro, musica e danza, performance, letture pubbliche e altri interventi artistici – si articolerà in diversi luoghi del territorio metropolitano, in un arco di tempo che va da settembre 2015 a marzo 2016. Un’opportunità di indagine, discussione e approfondimento, un percorso artistico-culturale che interseca diversi ambiti disciplinari, col proposito di rivisitare il pensiero e l’arte di Pasolini alla luce del suo complesso rapporto con la città di Bologna.

Innanzitutto il cinema, con la versione restaurata di Salò o le 120 giornate di Sodoma a opera della Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale che sarà nelle principali sale italiane proprio dal 2 novembre, nell’ambito de Il Cinema Ritrovato al Cinema (a Bologna sarà al Cinema Lumière in collaborazione con Gender Bender). Da novembre, poi, la Cineteca proporrà l’integrale dell’opera cinematografica di Pasolini nelle sale del cinema Lumière, insieme ai film a cui Pasolini si è ispirato e ai film che si sono ispirati alla sua opera. Vedi sito della cineteca.

Poi le mostre, con Officina Pier Paolo Pasolini, la grande esposizione che Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei, con l’Università di Bologna / Scuola di Lettere e Beni culturali e con Cinemazero di Pordenone, dedicherà all’universo poetico, estetico e culturale di Pasolini. La mostra, inaugurerà al MAMbo il 17 dicembre 2015 per rimanere aperta fino al 28 marzo 2016.

Ancora la musica, con “Vorrei essere scrittore di musica“: tre appuntamenti che vedono protagonista il musicista Mario Brunello, fra le parole di Pasolini e le musiche che lui amava. Alla letture di poesie e scritti di Pasolini si accompagnerà l’esecuzione di opere di Bach, così come di canzoni popolari della tradizione romana e friulana, con il prestigioso contributo di diversi ospiti, quali Vinicio Capossela, Neri Marcorè e Giuseppe Battiston (14 ottobre, 19 e 24 novembre, Unipol Auditorium). Sempre in ambito musicale il 23 novembre, all’Oratorio di San Filippo Neri, grazie alla Fondazione del Monte, sarà riproposto il concerto Le ceneri di Gramsci. Per rendere omaggio a Bertolucci, che con Pasolini e con Giovanna Marini ha da sempre intessuto un prolifico e ricco dialogo, il 18 dicembre, al Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo, si terrà la prima assoluta di Te deum per un amico. Dedicato a Giuseppe Bertolucci, concerto speciale scritto da Giovanna Marini per tre voci, coro femminile e coro misto.

Infine il teatro, con Is, is oil di Andrea Adriatico a Teatri di Vita (28 ottobre – 1 novembre), una riflessione sulle trasformazioni sociali dagli anni ’50 a oggi, su quello che non è cambiato, su ciò che potrebbe travolgere il nostro futuro, sulle perturbazioni della coscienza e dell’eros (qui trovate la recensione di Is, is oil firmata Cristian Tracà), e la Maratona Pilade/Pasolini (1 novembre), la lunga performance teatrale in cui Archivio Zeta riproporrà, in un’unica giornata, il proprio complesso lavoro teatrale sulla tragedia Pilade di Pasolini, realizzato in luoghi e momenti differenti nel corso del 2015.

Per tutti gli altri eventi si rimanda al sito del comune di Bologna.

28 ottobre 2015

 

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