Mona Eltahawy all’Università di Bologna

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Spiegare la Primavera Araba: il giornalismo tra rivoluzione e twitter


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Chi: Mona Eltahawy 
Cosa: Incontro pubblico 
Quando: 
mercoledì 21 marzo, ore 17.00 
Dove: 
Dipartimento discipline della comunicazione, via Azzo Gardino 23 
Costo: gratis
Info
qui

“@monaeltahawy: Beaten arrested in interior ministry”. Il ministero di cui si parla è quello egiziano, la giornata una di quelle che ha visto riaccendersi le proteste a piazza Tahrir, la protagonista una nota giornalista free-lance americana, Mona Eltahawy

Spiegare la Primavera Araba: il giornalismo tra rivoluzione e twitter


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IN BREVE Chi: Mona Eltahawy Cosa: Incontro pubblico Quando: mercoledì 21 marzo, ore 17.00 Dove: Dipartimento discipline della comunicazione, via Azzo Gardino 23 Costo: gratis Info: qui

di Erika Gardumi

“@monaeltahawy: Beaten arrested in interior ministry”, picchiata e arrestata al ministero degli interni. Pochi caratteri per un tweet che il 24 ottobre 2011 ha fatto il giro del mondo e ha acceso i riflettori sul nuovo ruolo ibrido dei giornalisti nella Primavera Araba. Il ministero di cui si parla era infatti quello egiziano, la giornata una di quelle che ha visto riaccendersi le proteste a piazza Tahrir, la protagonista una nota giornalista free-lance americana, Mona Eltahawy, che è entrata a El Cairo per raccontare la rabbia e la delusione degli egiziani e ne è uscita con un braccio rotto, una notte in stato d’arresto e ripetuti tentativi di violenza, anche sessuale.

Non è sicuramente la prima giornalista a subire sulla sua pelle le repressioni dei popoli, ma si tratta di un caso sintomatico del sempre più frequente intrecciarsi di giornalismo, rivoluzione, social network e salvaguardia dei diritti umani. Un nuovo giornalismo 2.0, che tra l’altro nel caso della Primavera Araba ha dimostrato di avere una controparte di informazione “bottom-up” prodotta dalla popolazione. Tutti elementi che rendono il caso della Eltahawy particolarmente interessante per il Dipartimento di Discipline di Comunicazione dell’Università di Bologna, che l’ha invitata mercoledì 17 marzo a Bologna per parlare del mestiere di “Spiegare la primavera araba ai media americani”.

Opinionista esperta di tematiche legate al mondo arabo e all’islam, attivista e blogger, Mona Eltahawy è editorialista per il Toronto Star e il Jerusalem Report e viene spesso ripresa anche su CNN, Washington Post, NY Times e numerose altre testate mondiali. Si occupa inoltre di diritti delle donne, soprattutto nel mondo islamico, e è ricercatrice in importanza dei social media nel mondo arabo. Una donna, insomma, che sembra aver studiato per bene tutte le materie necessarie per raccontare all’America una delle più grandi rivoluzioni del 21° secolo, senza preconcetti e con strumenti aggiornati.

E’ vero che insieme ai numerosi premi giornalistici non sono mancate le critiche: c’è ad esempio chi l’accusa di aver voluto solo attirare l’attenzione con il suo arresto a El Cairo. Ma nel mondo dell’informazione contemporanea e dei social media il concetto di “attirare l’attenzione” non può più essere liquidato come semplice esibizionismo. La chiaccherata con Mona Eltahawy, che sarà coordinata dal professor Roberto Grandi ed introdotto da Augusto Valeriani, potrebbe rivelarsi un incontro interessante per approfondire questi e altri aspetti legati alle nuove potenzialità dei social media nel giornalismo e nell’attivismo.

20 marzo 2012

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