Marina Abramović: The artist is present

Marina-Abramovic-The-Artist-is-Present-Akers

Proiettato all’Odeon il film di Akers sulla celebre artista

 

Marina-Abramovic-The-Artist-is-Present-Akers

Chi: Marina Abramović
Cosa: proiezione
Quando: 23 marzo, 21:30
Dove: Cinema Odeon, via Mascarella, 3
Costo: 8-10 €
Info: 

Venerdì 23 marzo alle 20:30, al cinema Odeon, presentato da Biografilm Festival e dal MAMbo, verrà proiettato “Marina Abramović: The Artist is Present”. Il film di Matthew Akers ha al centro la perfomance tenuta dall’artista al MOMA di New York nel 2010…

Proiettato all’Odeon il film di Akers sulla celebre artista

 

Marina-Abramovic-The-Artist-is-Present-Akers

IN BREVE Chi: Marina Abramović Cosa: proiezione Quando: 23 marzo 2012, 20:30 Dove: Cinema Odeon, via Mascarella 3 Costo: 8-10 € Info: 

di Andrea Marino

Venerdì 23 marzo alle 20:30, al cinema Odeon, presentato da Biografilm Festival e dal MAMbo, verrà proiettato “Marina Abramović: The Artist is Present”. Il film di Matthew Akers ha al centro la perfomance tenuta dall’artista al MOMA di New York nel 2010, dal 14 marzo al 31 maggio, periodo durante il quale la Abramović è stata seduta immobile per 7 ore al giorno, dando l’opportunità ai visitatori di sedersi di fronte a lei, fissandola. La perfomance è stata la più lunga nella sua carriera, e una delle più lunghe in assoluto.

La Abramović non è nuova a prove di resistenza fisica e psicologica, nel costante sforzo di superare i propri limiti e paure attraverso l’arte. Esponente di spicco della body art negli ultimi quarant’anni, si è sempre messa alla prova, spingendo il confine ogni volta un po’ più avanti.

Una delle sue esibizioni più note la compie con Ulay (Uwe Laysiepen), artista che l’ha accompagnata per lunghi anni, fino appunto a quest’ultima performance. Nel 1988, i due hanno percorso la Grande Muraglia cinese, partendo dai due estremi opposti per 2500 chilometri ognuno, attraversando quasi un intero continente, per poi incontrarsi nel mezzo e dirsi addio.

Consacrata figura di riferimento nel mondo dell’arte, anche per il grande pubblico, da quando nel 1997 vince il leone d’oro alla Biennale di Venezia con la performance “Balkan Baroque”, del quale è particolarmente nota la sua auto-incisione sull’addome di una stella comunista, per portare all’attenzione delle masse gli scempi compiuti dal regime jugoslavo nel quale è cresciuta.

La costante nelle opere della Abramović è la centralità del corpo, al tempo stesso strumento e oggetto della sua arte. Venerdì 23, il film di Akers è l’opportunità per conoscere la sua ultima fatica e il suo lavoro di una vita. Utilizzando questo codice: AM23SB, su questa pagina, avete diritto a un piccolo sconto sul prezzo del biglietto.

22 marzo 2012

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