RicercaBO, fare letteratura ai tempi di Masterpiece

Alla Mediateca di San Lazzaro si esplorano le novità letterarie insieme agli autori

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IN BREVE Cosa: RicercaBO 2013 Dove: Mediateca di San Lazzaro, via Caselle 22 Quando: venerdì 22 e sabato 23 novembre Costo: gratuito

La formula è ampiamente rodata. Ha una storia alle spalle, viene da lontano. Le regole che reggono RicercaBO – manifestazione giunta alla sua sesta edizione e come ogni anno ospitata presso la Mediateca di San Lazzaro, che lo produce insieme al Comune di San Lazzaro con il contributo della Fondazione Del Monte – si riferiscono infatti a quanto sperimentato dal tedesco Gruppo 47 come dall’italico Gruppo 63, insomma dalle avanguardie artistiche del Novecento.

Detto in sintesi: suddivisi nelle due giornate del 22 e del 23 novembre, si avvicenderanno a leggere brani inediti sedici fra poeti e narratori italiani. Un quarto d’ora a testa, senza interruzioni, le parole a sgorgare fuori dalla gola e a muoversi dentro un microfono e su di uno schermo. Subito dopo, “a caldo”, ecco che ai testi si andranno ad aggiungere i pareri, espressi da un parterre di critici, giornalisti, cultori della materia oltre che dal pubblico presente in sala.

Messa in questi termini, l’intento della manifestazione può non fare nessun effetto. Ma se si pensa che è l’unica in Italia a lavorare (proponendolo e ragionandovi) su quanto di nuovo la nostra letteratura sta proponendo nel corso del tempo, ecco che la prospettiva muta sensibilmente.
Come scrivono Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà, trimurti barra comitato scientifico che sovrintende a RicercaBO in ogni sua fase, durante questi due giorni si vuole “tastare il polso alla produzione letteraria nel suo farsi”.
Ora “tastare il polso” non fa rima con autori esordienti né con giovani autori. Prima di tutto perché i sedici autori che leggeranno si dispongono su una retta temporale relativamente estesa. Si va dai ventitré anni di Nicola D’Altri (poesia) ai circa sessanta di Stefano Perricone, che risulta essere stato fra i finalisti dell’ultimo premio “Calvino”. Ovvero, il “nuovo” sta nel lavoro che si tenta di fare sulla lingua e sulla pagina e non corrisponde a una età anagrafica o alla quantità di pubblicazioni.

Tornando a parlare del “Calvino” RicercaBO ospita fra i sedici autori Francesco Maino, vincitore dell’ultima edizione con il romanzo Cartongesso, previsto in uscita per il 2014 da Einaudi.
Come si diceva, i nomi di questi tre autori sono poco o punto conosciuti, al pari della stragrande maggioranza degli invitati a leggere nei due giorni della manifestazione. Sì, spesso alcuni di loro hanno già pubblicazioni all’attivo, ma per case editrici minori o solo in rete e, si sa, quanto il virtuale in Italia abbia ancora un credito non eccessivamente alto.

Tutto questo lo si riscontra nel blocco dei narratori (Elettra Sammarco, Silvia Tripodi, Beniamino Sidoti, Enrico Macioci, Raimondo Quagliana, Azzurra De Paola, Riccardo Romagnoli), come nel manipolo dei poeti (Nicola D’Altri , Daniel Di Schuler, Mario Corticelli, Sara Davidovics). Nel complesso, quelli con un nome che “dice qualcosa” si contano su alcune dita della mano. Per esempio Sara Davidovics, poetessa e artista intermediale romana, è nota soprattutto per il lavoro performativo che applica sulla parola. Dall’altra parte l’aquilano Enrico Macioci, nel 2010 ha pubblicato per Terre di mezzo l’ottima raccolta di racconti Terremoto, bissata dall’interessante La dissoluzione familiare, romanzo edito nel 2012 per Indiana. Beniamino Sidoti, d’altra parte, sorprende con una serie di volumi dedicati al gioco, il cui apice viene raggiunto con Il dizionario dei giochi, pubblicato per Zanichelli. Resta però il fatto che è difficile rintracciare molte altre notizie riguardo ai partecipanti.

Per alcuni degli invitati a leggere durante RicercaBO, è inoltre praticamente impossibile sapere alcunché, almeno per quanto riguarda la loro produzione letteraria. È da loro, in quanto outsider, che ci si aspettano le sorprese più grosse. Perché, pur con le dovute perplessità riguardo al rumore di fondo che le notizie in rete portano con loro, il bolognese Leonardo Canella è un esperto di arte contemporanea e artista visivo; Riccardo Martelli è uno studente in Relazioni Internazionali presso l’Università di Macerata; Antonio Guiotto è uno scultore e performer padovano. Cosa scriveranno? Come scriveranno? In che modo lo proporranno?

Se vi interessa saperlo, se vi interessano altri modi di fare letteratura che non siano quelli del format Masterpiece, fate un passaggio nei due giorni di RicercaBO, dalle 10 alle 17. Nessuna tassa di iscrizione richiesta, però munitevi di curiosità e pazienza nell’ascolto. La Mediateca di San Lazzaro è in via Caselle 22, si arriva col bus 19C.

Il programma in dettaglio:

Venerdì 22 novembre

apertura lavori ore 10.30
Saluto del Sindaco Marco Macciantelli

letture dei testi dalle ore 11:00
Daniel Di Schuler, Nicola D’Altri

pausa ore 13:00

letture dei testi dalle ore 14:30
Stefano Perricone, Elettra Sammarco, Leonardo Canella, Riccardo Martelli, Enrico Macioci

Sabato 23 novembre

letture dei testi dalle ore 10:00
Silvia Tripodi, Mario Corticelli, Beniamino Sidoti, Antonio Guiotto

pausa ore 13:00

letture dei testi dalle ore 14:30
Raimondo Quagliana, Sara Davidovics, Azzurra De Paola, Riccardo Romagnoli, Francesco Maino

tavola rotonda conclusiva
dalle 17:00 alle 18:30

21 novembre 2013

 

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