Non è un concerto per bimbi: i Mogwai

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Il report del concerto (sold out) di ieri all’Estragon per Rave Tapes, con la scaletta

 

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Chi: Mogwai
Cosa:
Tour di rave tapes
Dove: Estragon Club, Bologna
Quando: domenica 30 marzo 2014

di Andrea Marino

 

Lo si capisce facilmente guardandosi un attimo intorno. Molte barbe, alcune canizie. D’altra parte non si può certo dire che i Mogwai abbiano fatto molto ricorso a scelte facili e ammiccanti nel corso della loro ormai piuttosto lunga carriera…

Il report del concerto (sold out) di ieri all’Estragon per Rave Tapes, con la scaletta

 

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 IN BREVE Chi: Mogwai Cosa: Tour di rave tapes Dove: Estragon Club, Bologna Quando: domenica 30 marzo 2014

 

di Andrea Marino

 

Lo si capisce facilmente guardandosi un attimo intorno. Molte barbe, alcune canizie. D’altra parte non si può certo dire che i Mogwai abbiano fatto molto ricorso a scelte facili e ammiccanti nel corso della loro ormai piuttosto lunga carriera. Questa ortodossia alla fine ha pagato: al concerto di ieri c’era il pienone, fatto da persone che sapevano cosa erano venute ad ascoltare. Anche perché l’unica altra data italiana prevista dopo l’Estragon è quella di stasera all’Alcatraz di Milano.

Un bel pubblico, che sapeva emozionarsi per la potenza delle distorsioni, ad ogni distorsione. Vari i commenti alle (poche) variazioni sul “Mogwai Style”: nell’ultimo disco, infatti, ci sono alcune deviazioni dalla tipica forma canzone della band scozzese. Un brano come Remurdered, ad esempio, ha suscitato frequenti commenti del tipo “sembrano i Depeche Mode” , punto di merito per alcuni, onta per altri. Senza nulla voler togliere al paragone con Gahan e compagni, tra l’altro, il giro elettronico di Remurdered potrebbe essere accostato anche a organetti medievali o, senza andare così lontano, a un clavicembalo alla Golden Brown. La reazione, comunque, è stata di esaltazione. Come a dire che anche agli ortodossi, a volte, un po’ di ammiccamenti non dispiacciono.

La sensazione generale era di piena soddisfazione. I Mogwai hanno suonato, sì, non moltissimo – un po’ meno di un’ora e mezza, che per chi veniva da qualche ora di viaggio può essere inferiore alle aspettative – ma hanno offerto un ottimo campionario del repertorio. Diversi brani dal recente Rave Tapes, come era da aspettarsi, ma c’erano anche pezzi di Hardcore Will Never Die, But You Will, come la cavalcata new wave Mexican Grand Prix (che è anche uno dei pochi cantati della band), o di The Hawk is Howling, da cui hanno preso la dura Batcat per chiudere il concerto, né sono mancate le rappresentanze da dischi più vecchi come Ten Rapid.

La scaletta completa del concerto è stata questa:

1. Heard About You
2. Rano Pano
3. I’m Jim Morrison, I’m Dead
4. Master Card
5. Ithica 27/9
6. Deesh
7. How to Be a Werewolf
8. Blues Hour
9. Hunted by a Freak
10. Mogwai Fear for Satan
11. Remurdered
12. Mexican Grand Prix
13. White Noise
14. Auto Rock
15. Batcat

31 marzo 2014

 

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