Biografilm 2014, il Festival dedicato ai racconti di vita, dal 6 al 16 giugno a Bologna

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What’s Culture? il tema della decima edizione, per un ricchissimo programma che spazia da Hendrix a Abbado, da Ai Wei Wei a Burroughs

 

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Cosa: Biografilm Festival – 10 years celebrating lives
Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna; Cinema Arlecchino, via Lame 57; Cinema Odeon via Mascarella 3
Quando: da venerdì 6 a luned’ 16 giugno 2014
Costo: spettacoli fino alle 18.00 € 6; dalle 18.00 € 8

di Giuseppe Marino

 

Dal 22 al 25 maggio il cinema Lumière ospita la settima edizione di Divergenti, l’unico festival cinematografico in Italia dedicato…

What’s Culture? il tema della decima edizione, per un ricchissimo programma che spazia da Hendrix a Abbado, da Ai Wei Wei a Burroughs

 

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IN BREVE Cosa: Biografilm Festival – 10 years celebrating lives Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna; Cinema Arlecchino, via Lame 57; Cinema Odeon via Mascarella 3 Quando: da venerdì 6 a luned’ 16 giugno 2014 Costo: spettacoli fino alle 18.00 € 6; dalle 18.00 € 8 Info: http://www.biografilm.it/

 

di Giuseppe Marino

 

Apre venerdì 6 giugno l’attesa decima edizione del Biografilm, che fino a lunedì 16 sarà veicolo di tantissime proiezioni, incontri, appuntamenti culturali e ricreativi, disseminati in vari spazi del territorio bolognese. Il tema di quest’anno sta in una domanda diretta: What’s Culture?, cos’è la cultura. La risposta, in fondo, è inscritta da sempre nella vocazione del Biografilm: il primo vento internazionale dedicato ai racconti di vita esprime, identifica, diffonde la cultura attraverso la narrazione di una moltitudine di vite e di esperienze. Storie grandi e piccole, rivoluzionarie di per sé, perché inevitabilmente uniche, oppure storie capaci di influenzare il mondo intero. Al Biografilm, dunque, sarà di scena la cultura come testimonianza delle idee di persone e personaggi, e accanto a queste si vedranno anche i luoghi, le “cattedrali” della cultura.

Come sempre ricchissimo, quantitativamente e qualitativamente, nel 2014 il Biografilm Festival procede sui percorsi aperti nelle edizioni passate, e a questi affianca nuove suggestioni: spazio alla fiction, con i biopic di Biografilm Europa, e anche al mercato, con Bio To B, tre giorni di networking e incontri b2b, dal 12 al 14 giugno. È legato al Biografilm anche il Bio Parco, l’appuntamento al Parco del Cavaticcio dal 30 maggio al 17 giugno: questo l’articolo che gli abbiamo già dedicato.

Andiamo per ordine, segnalando gli appuntamenti di spicco. Dove indicata, la data di proiezione si riferisce alla prima, ma sono previste repliche per molti film.

Jimi – All is by my side è il biopic su Hendrix al centro della prima serata (anteprima italiana al cinema Arlecchino, venerdì 6, h 20.00). Diretto da John Ridley, il film si concentra su un breve lasso di tempo (dal 1966 al concerto di Monterey del ’67) per dare la propria visione del leggendario rocker. Il titolo rientra nella sezione Biografilm Europa, dedicata alla fiction dei migliori biopic recentemente prodotti dai 28 Paesi dell’Unione. Tra questi Frank (ven 13, Arlecchino, h 22.00) di Lenny Abrahamson, che cela Michael Fassbender sotto una gigantesca maschera di cartapesta, “costume” attraverso cui si propone il genio della musica leader dei Soronprfbs. How i live now (mer 11, Lumière, 21.00) di Kevin MacDonald esplora con Saoirse Ronan una nuova visione del dopobomba. Philippe Garrel sarà con La Jalousie (dom 8, Lumière, 20.00), Bertrand Tavernier con The french minister (giov 12, Lumière, 21.00).

La selezione di documentari What’s Culture? Il 7 giugno (Arlecchino, h. 21.00) presenta l’anteprima mondiale di L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart, regia di Helmut Failoni e Francesco Merini. Su una figura cardine della cultura beat, e non solo, si concentra Burroughs: the movie (sab 14, Lumière, 21.00), biopic di Aaron Brookner che vede la partecipazione diretta dell’autore de Il Pasto Nudo. Travelling (in)to Fluxus (sab 14, Arlecchino, 21.00) di Irene Di Maggio esplora la corrente artistica dei ’60, mentre Gondry presenta Is the Man Who Is Tall Happy? Una conversazione animata con Noam Chomsky (sab 7, Arlecchino, 15.00). Sei autori, fra cui Wenders e Redford, firmano il film in 3D Cathedrals of Culture (dom 8, Lumièere, 15.00), esplorando altrettanti luoghi delle cultura nel mondo. Ritroviamo Wim Wenders, con Juliano Ribeiro Salgado, anche in Salt of Earth (lun 16, Lumière, h. 21.00), storia di un cacciatore di immagini.

Il Concorso Internazionale racconta dieci vite eccezionali, provenienti da ogni parte del mondo. Ai Wei Wei the fake case (giov 12, Lumière, 19.30) di Andreas Johnsen, presenta il celebre artista politico cinese. The Last Impresario (mar 10, Lumière, 21.30) ruota attorno all’impresario Michael White, legato, fra le altre cose, a Rocky Horror, Chorus Line, e a un’esistenza sopra le righe. The Punk Singer: a film about Katheleen Hanna (sab 7, Lumière, 17.00) racconta invece l’icona femminista dei ’90.

Contemporary Lives in 12 film internazionali affronta in concetto di diversità e sull’arte come strumento di trasformazione. Joe (gio 12, Lumière, 21.30) di David Gordon Green trova Nicolas Cage nei panni di un ex detenuto dal passato oscuro. Femen – Ukraine Is Not a Brothel (sab 7, Arlecchino, 19.00) di Kitty Green, esplora la possibilità di fare la rivoluzione in topless. Love Hotel (dom 8, Lumière, 21.30), coproduzione franco giapponese, narra le vite dei clienti del Love Hotel di Hosaka.

Tra concorso, eventi speciali e mini rassegne, la sezione Biografilm Italia propone un’ampia selezione di cinema documentario nazionale, ricercando attraverso le biografie la storia del nostro Paese. L’infedele (sab 7, Lumière, 20.00) di Loy Angelo sulla storia di Touhami Garnaoui, primo sindaco maghrebino d’Italia. Saluti da Miran (lun 9, Lumière, 17.30) di Gianpaolo Penco torna a distanza di vent’anni all’uccisione dell’operatore Miran Hrovatin assieme ad Ilaria Alpi. The Good Life (ven 13, Arlecchino, 20.30) è un film firmato Niccolò Ammaniti, sulle tracce di tre vite e altrettanti percorsi di ricerca.

Preziosa anche la sezione Best of Bio, che presenta alcuni dei titoli più acclamanti della stagione. Stop the Pounding Heart (gio 5, Arlecchino, 19.00; ven 6, Lumière, 19.00) di Roberto Minervini, vincitore del David di Donatello, esplora l’America rurale osservando la giovane Sara e la sua famiglia. Searching for Sugar Man (giov 5, Arlecchino, 17.30) del prematuramente scomparso Malik Bendjelloul, premio Oscar 2013. The Act of Killing (dom 15, Arlecchino, 16.30), film d’impatto di Joshua Oppenheimer. Sarah Polley firma Stories we tell (sab 7, Lumière, 22.00), rendendoci partecipi dei propri segreti familiari.

Dedicata alle piccole storie, da cui traspare l’arte dello storytelling, Best of Fest è una selezione di titoli molto apprezzati nei festival internazionali. Song From the Forest (ven 6, Lumière, 18.30) è il racconto denso di poesia della vita di Louis Sarno, musicologo americano che vive da 25 anni nella foresta pluviale centrafricana. Twin Sisters (lun 9, Lumière, 16.00) incontra Alexandra e Mia, due bambine cinesi, gemelle separate alla nascita, che vivono una in Norvegia, l’altra negli Stati Uniti. 

Tass. Storia di Stefano Tassinari (mer 11, Lumière, 18.30) di Stefano Massari è parte della sezione Biografilm Emilia – Romagna, mentre torniamo al rock con l’omaggio a Hegedus & Pennebaker. Dont look back (sab 7, Lumière, 19.30) è girato durante un tour del 1965 di Bob Dylan in Inghilterra; ritroviamo Hendrix in Jimi plays Monterey (ven 6, Arlecchino, 22.30), testimonianza del leggendario concerto del 1967.

Per il programma completo e dettagliato, il sito del Biografilm Festival.  

Buone visioni.

 

30 maggio 2014

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