La storia dell’orso, un viaggio iniziatico

Mercoledì da Modo Infoshop, Stefano Ricci presenta il nuovo albo illustrato

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IN BREVE Chi: Stefano Ricci Cosa: presentazione de La storia dell’orso Dove: Modo Infoshop, via Mascarella 24/b, Bologna Quando: mercoledì 19 novembre 2014 alle 21:00

Non c’è bisogno di attendere il 20 novembre per assaggiare BilBOlBul. Infatti il Festival internazionale del fumetto già da alcuni giorni sta proponendo appuntamenti dedicati a questo universo narrativo.

Fra quelli di oggi, da segnalare almeno quello che alle 21, presso la libreria Modo Infoshop di via Mascarella 24/b, vede la presenza di Stefano Ricci.
L’occasione per incontrare questo importantissimo disegnatore e artista grafico è la presentazione de La storia dell’orso (Quodlibet, pp. 432, € 28), un album interamente illustrato che porta la sua firma.

Fra le pagine de La storia dell’orso troviamo il racconto del viaggio iniziatico di un ragazzo, alle prese con il servizio civile svolto in qualità di infermiere. Il ragazzo si muove a bordo di una autoambulanza attraverso gli Appennini. Fidanzato con Stellina, è a lei che si rivolge quando racconta di pagina in pagina la sua esperienza, i suoi incontri, i sogni che fa, ma anche il trascorrere dei paesaggi e delle stagioni.

Ma nel racconto gioca una carta di grande importanza un fatto di cronaca apparso su un quotidiano sloveno. L’articolo racconta di un grande orso ferito, che varca continuamente i confini di Italia e Germania. È un animale braccato, impaurito anche. Al suo inseguimento, come in certe favole imperiture, si è messo un manipolo di cacciatori il cui unico intento è quello di abbatterlo, perché ritenuto pericoloso. E ce la farebbero anche, se una ragazza non trovasse l’animale per prima e non andasse a confidare questa scoperta a un suo amico, capace di comprendere i linguaggi degli animali. Insieme decidono di salvarlo e lo accompagnano in un luogo nascosto, dove l’orso entrerà in letargo per trovare al suo risveglio, insieme al lettore, qualcosa di inaspettato.

Nell’offrire il racconto al lettore Ricci decide di lavorare su un enorme accumulo di piani di lettura o forse, e meglio, sulla moltiplicazione delle possibilità di interpretare quanto accade nelle pagine della sua storia. Detto questo, La storia dell’orso è un “album a fumetti” che appartiene profondamente alla visione artistica di questo autore bolognese. Ogni immagine è di per sé produttrice di senso, al di là delle pipe e del testo che contengono. Anzi, prima ancora della loro lettura.
Mai facile, mai scontato il lavoro di Ricci, per quanto oramai immediatamente riconoscibile nel tratto, in questo racconto viaggia nell’intersezione fra avventura on the road, diario intimo e metafisica dell’esperienza, continuando a spiazzare e ad affascinare.
Insieme a Stefano Ricci interviene Anke Feuchtenberger.

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19 novembre 2014

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