Come uno gnu migrante, arriva a Bologna il festival musicale “diffuso” che sfida la crisi

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7 locali del centro storico uniscono le forze per una scommessa musicale

 

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Cosa: Gnu Music Festival
Dove: Macondo, Altotasso, Barazzo Live, Celtic Druid, Senza Nome, Black Cat e Cafeteria Maurizio
Quando: dal 2 marzo al 30 maggio 2015
Costo: ingresso gratuito
Info: sito Gnu

di Redazione

 

C’è un animale pacifico eppure molto determinato che sa che per sopravvivere deve fare gruppo, o meglio branco.

7 locali del centro storico uniscono le forze per una scommessa musicale

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IN BREVE  Cosa: Gnu Music Festival Dove: Macondo, Altotasso, Barazzo Live, Celtic Druid, Senza Nome, Black Cat e Cafeteria Maurizio Quando: dal 2 marzo al 30 maggio 2015 Costo: ingresso gratuito Info: sito Gnu

 

di Redazione

 

C’è un animale pacifico eppure molto determinato che sa che per sopravvivere deve fare gruppo, o meglio branco. Lo Gnu è l’animale guida del nuovo festival ideato da Luca Ettorre, gestore del Macondo e imprenditore che ha intravisto nella difficoltà del momento storico una grande occasione.

Lo Gnu Music Festival – di cui Bologna Cult è media partner – ha una struttura peculiare perché, nato in via del Pratello come Festival della Musica del Macondo, si è allargato a molte altre realtà, riunendo altri sei locali del centro storico, molti dei quali con una storia lunga e importante: Altotasso (in piazza S. Francesco), Barazzo Live (al Pratello), Celtic Druid (via Caduti di Cefalonia, traversa di via Rizzoli), Senza Nome (via Belvedere, alle spalle del Mercato delle Erbe), Black Cat (via Saragozza) e Cafeteria Maurizio (via Guerrazzi).

Un festival, dunque, ma itinerante, come sono migranti gli gnu. Le iscrizioni – gratuite – si sono aperte il 2 marzo e si chiuderanno il 27: una delle cose più interessanti del festival è che per poter partecipare (gnumusicfestival.wordpress.com) è necessario avere un brano originale, non cover, con cui concorrere per la prima selezione. Nell’epoca di cover band in cui viviamo, non è poco.

Successivamente si aprirà una fase di “challenges” su facebook, dove i brani più votati permetteranno ai loro autori di suonare in uno dei sette locali della rete. I vincitori delle sfide sul social network saranno 12, in più altre 8 formazioni ripescate dall’organizzazione passeranno alla fase successiva.

Dal vivo, le band verranno giudicate di nuovo, questa volta dal pubblico in carne e ossa. Da notare l’aspetto più unico che raro per manifestazioni di questo tipo: ai musicisti che concorrono è riconosciuto un rimborso spese di 50 euro. Anche se stanno gareggiando è riconosciuta l’importanza del loro lavoro.

A passare la seconda selezione sono 5 formazioni, che si esibiranno nella finale allo Spazio Verde in Montagnola, il 30 maggio, la cui vittoria è riconosciuta con 300 euro. Tra le tante realtà coinvolte si distinguono la birra Ichnusa – sponsor ufficiale del festival – e gli Epifonica Sound Lab/Raw Studios. Questi ultimi offrono dei premi più succulenti per i musicisti: selezioneranno un solista o una band partecipante che avrà diritto a 50 ore in sala di registrazione seguiti da un professionista del settore.

3 marzo 2015

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