Cuore di ghiaccio: Teatri di Vita porta in scena a Bologna la cultura scandinava

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Fotografia, teatro, cinema e cucina dal 22 luglio al 2 agosto

 

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Cosa: Cuore di Ghiaccio, spettacoli ed eventi assortiti
Quando: dal 22 luglio al 2 agosto 2015
Dove: Teatri di Vita, via Emilia Ponente, 485 e Parco dei Pini

di Cristian Tracà

 

Decima edizione, decimo viaggio a spasso per le geografie meno conosciute. Un must del ricco cartellone culturale estivo bolognese che quest’anno vede Teatri di Vita e il Parco dei Pini alle prese con una sfida ossimorica: contrapporre al caldo di questi mesi…

Fotografia, teatro, cinema e cucina dal 22 luglio al 2 agosto

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IN BREVE  Cosa: Cuore di Ghiaccio, spettacoli ed eventi assortiti Quando: dal 22 luglio al 2 agosto 2015 Dove: Teatri di Vita, via Emilia Ponente, 485 e Parco dei Pini Info: sito di Teatri di Vita

 

di Cristian Tracà

 

Decima edizione, decimo viaggio a spasso per le geografie meno conosciute. Un must del ricco cartellone culturale estivo bolognese che quest’anno vede Teatri di Vita e il Parco dei Pini alle prese con una sfida ossimorica: contrapporre al caldo di questi mesi l’isotopia polare delle terre del Nord Europa, con la contrapposizione algida al calore mediterraneo del luglio pasionario greco, con l’utopia del fiordo incantato travolta dai drammi della postmodernità.

Ancora una volta un festival a 360 gradi, con una scansione temporale particolarissima e simbolica: dalla data della strage di Utøya a quella della stazione di Bologna, per un ponte tra due mondi feriti, ma che non rinunciano alla condivisione e alla solidarietà. Una scelta fortissima, molto evocativa, così come innovativa risulta la proposta culturale. La Scandinavia, di solito esibita come modello di welfare e di ecologia, ad un tratto esposta e sviscerata nella sua cifra più complessa e tormentata, andando dritti fino al cuore della sua storia e della sua identità.

Cinque spettacoli di danza in prima nazionale, due spettacoli di teatro, due serate musicali, dodici film e altrettanti incontri, a cui si aggiunge un laboratorio teatrale, curato da Anna Amadori, sulla drammaturgia di Ibsen. Quest’anno grande importanza anche al ritorno dell’appuntamento delle Lettere dal fronte interno. Il teatro si apre sempre di più alla città e capiterà che il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, leggerà le lettere dei sindaci delle città vittime di attacchi terroristici, o che Paolo Bolognesi, presidente dei famigliari delle vittime della strage del 2 agosto leggerà la lettera del suo omologo di Utøya; o ancora che Sergio Lo Giudice leggerà la lettera di un genitore gay finlandese.

Bologna ospiterà così autori e interpreti totalmente sconosciuti al pubblico italiano: si va dal suggestivo e sorprendente “flamenco finlandese” di Kaari Martin alle potenti trasformazioni queer dei danesi HimHerAndIt per la ridefinizione delle identità di genere, dai racconti sui disturbi alimentari dei danesi Kassandra Production a quelli sulla violenza omofoba dei norvegesi Toyboys, fino alle rarefatte atmosfere dell’italo-svedese Mirko Guido. A questi, si aggiunge il teatro performativo della norvegese Lisa Lie, anch’essa per la prima volta in Italia, e tutte le sere, per rimanere in tema “glaciale”, ecco “Il frigo” di Copi, uno spettacolo di Andrea Adriatico, con Eva Robin’s che ritorna a recitare in questo lavoro a dieci anni dal debutto.

Ricchissima la selezione cinematografica: Aki Kaurismaki, Roy Andersson, ma anche numerose chicche della filmografia nordica e un piccolo omaggio a Corso Salani e alla sua passione per il confine finlandese. Due gli appuntamenti principali con la musica, in omaggio alle sonorità settentrionali: una “Abbanight” che omaggerà i mitici Abba e tutta l’ondata pop scandinava, a cura di PopPen djs, e “Solnedgang – Infinito tramonto” condotto da Alessio Bertallot. E ancora, la mostra fotografica di Hannah Modigh, che espone per la prima volta in Italia. 

Ampio spazio alle parole, con due serie di appuntamenti tutte le sere. Le “Schegge di Scandinavia” all’ora dell’aperitivo apriranno scorci su diversi temi legati ai quattro paesi: si va dalla strage di Utøya alle fiabe della Carelia, da Pippi Calzelunghe ai mattoncini Lego, da Ingmar Bergman a Tom of Finland, dai gatti norvegesi agli scandinavi del Bologna Calcio, dal jazz norvegese all’ultimo romanzo ‘scandaloso’ di Carl Michael Edenborg, fino alla performance “lappone” di Valerio Zecchini.

Il festival si svolge a Teatri di Vita e nel Parco dei Pini di Bologna, e offre ai visitatori anche la possibilità di incontri con la gastronomia tutte le sere. La politica dei prezzi è stata calibrata in maniera tale da consentire la massima possibilità di fruizione alla cittadinanza. L’abbonamento complessivo alle 12 serate (21 eventi) costa solo 39 euro. Il biglietto giornaliero (da 3 a 4 eventi), 12 euro.

15 luglio 2015

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