Un barbone non è sempre stato barbone, la recensione dello spettacolo di Celestini

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Inaugura la stagione dell’ITC con una grande firma dello spettacolo italiano

 

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Cosa: Laika, recensione
Chi: Ascanio Celestini
Dove: Circolo ARCI Bellaria – Sala Paradiso, Via Bellaria 7, San Lazzaro

di Andrea Marino

 

Celestini ha inaugurato, giovedì scorso, la nuova stagione dell’ITC di San Lazzaro in una stracolma sala del Circolo Arci Bellaria. Era previsto che venisse tanta gente, perciò il teatro si era fatto ospitare. Lo si è riempito lo stesso, il posto. 

Inaugura la stagione dell’ITC con una grande firma dello spettacolo italiano

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IN BREVE Cosa: Laika, recensione Chi: Ascanio Celestini Dove: Circolo ARCI Bellaria – Sala Paradiso, Via Bellaria 7, San Lazzaro 

 

di Andrea Marino

 

Celestini ha inaugurato, giovedì scorso, la nuova stagione dell’ITC di San Lazzaro in una stracolma sala del Circolo Arci Bellaria. Era previsto che venisse tanta gente, perciò il teatro si era fatto ospitare. Lo si è riempito lo stesso, il posto. La prossima volta l’ITC dovrà guardare ai palazzetti dello sport.

Le promesse mantenute di Ascanio con il suo Laika, la prima cagnetta nello spazio, che dallo spazio non è mai tornata, sono diverse. Celestini conferma la sua cifra stilistica dissacrante, quando si tratta di confrontarsi con il sacro istituzionale, come è la Chiesa, ma il suo sguardo sul mondo è invece quasi religioso, nel senso etimologico di “aver cura”, quando si volge verso gli ultimi e gli emarginati.

C’è un barbone tra i personaggi di questo racconto, un barbone che non è sempre stato tale. Un barbone che prima aveva una vita normale, per quanto normale possa essere la condizione di sfruttato e sottopagato. Ci sono “guardi”, che rappresentano (e costituiscono) l’aspetto violento della società. C’è umanità e il tentativo di aiutarli questi ultimi, ma più per sé che per loro, per sentirsi meglio. Quanto è umana questa umanità egoista.

Al contempo, Celestini è apparso un poco meno brillante del solito. Le immagini di straordinaria forza a cui ci ha abituato in questo lavoro sono più rare. Come se alle idee iniziali fosse poi mancato lo stimolo per proseguire la narrazione. Data la natura intrinsecamente orale e in divinire della produzione di Ascanio, magari c’è da aspettarsi che questo lavoro possa migliorarsi strada facendo.

Con Ascanio l’ITC Teatro ha inaugurato la sua stagione 2015-2016. Il prossimo appuntamento è sabato 28 novembre con A-solo, della compagnia La Fortezza, scritto e diretto da Armando Punzo e con Aniello Arena, il protagonista del penultimo film di Matteo Garrone, Reality. Con quel ruolo folle e inquietantemente vero Arena ha conquistato il Gran Prix a Cannes 2012, dopo un Nastro d’argento come miglior attore italiano 2013 e una candidatura, nello stesso anno, ai David di Donatello.

23 novembre 2015

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