Il ritratto dal Cinquecento al Novecento: alla Fondazione Carisbo una selezione dei migliori esponenti di questa arte

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Inaugura il 28 febbraio a Casa Saraceni il percorso che in 60 opere esplora l’evoluzione del ritratto

 

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Cosa: Mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Il ritratto nelle Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo”
Quando: dal 28 gennaio (inaugurazione ore 17.00) al 27 marzo 2016.
Dove: Casa Saraceni, in via Farini 15, Bologna
Costo: ingresso libero

 

di Redazione

 

 Nel percorso curato da Angelo Mazza una chiave di lettura è affidata alle tipologie di ritratto, che descrive con queste parole: “Il ritratto “vivo e parlante”

Inaugura il 28 febbraio a Casa Saraceni il percorso che in 60 opere esplora l’evoluzione del ritratto

 

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IN BREVE Cosa: Mostra “Dal Cinquecento al Novecento. Il ritratto nelle Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo” Quando: dal 28 gennaio (inaugurazione ore 17.00) al 27 marzo 2016. Dove: Casa Saraceni, in via Farini 15, Bologna Costo: ingresso libero Info: fondazionecarisbo.it

 

di Redazione

 

Inaugura giovedì 28 febbraio, ore 17.00, la mostra dedicata alla storia e l’evoluzione del ritratto, proposta dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e ospitata nella sede a Casa Saraceni, in via Farini 15. “Dal Cinquecento al Novecento. Il ritratto nelle Collezioni d’arte e di storia della Fondazione Carisbo” propone per la prima volta un percorso tematico sul ritratto e inaugura una nuova stagione espositiva che dichiara l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico intere sezioni tematiche delle Raccolte d’arte della Fondazione.

Fra gli oltre 60 ritratti esposti la mostra offre anche l’occasione per ammirare alcune delle più recenti acquisizioni, tra cui il doppio ritratto di Lucio Dalla eseguito dal pittore Gian Marco Montesano e donato alla fine del 2015. Verranno inoltre presentate nel corso della mostra il Ritratto di Ippolita Lambertini Gozzadini, prozia di papa Lambertini di Alessandro Tiarini e le due opere di Pietro Fancelli: Ritratto di Anna Paolini diciannovenne e il Ritratto di Giuseppe Paolini quindicenne.

L’esposizione intende ripercorrere l’evoluzione del ritratto in un ampio arco temporale e propone una selezione dei migliori esponenti di questo genere tra cui Bartolomeo Cesi, Elisabetta Sirani, Donato Creti, Giovanni Romagnoli, Gino Marzocchi, Angelo Caviglioni, Ferruccio Giacomelli per arrivare fino all’autoritratto di Piero Manai. Nel percorso curato da Angelo Mazza una chiave di lettura è affidata alle tipologie di ritratto, che descrive con queste parole: “Il ritratto “vivo e parlante” è più attento al carattere della persona effigiata e mette in evidenza le sue abitudini; quello “ufficiale” conferisce maggiore importanza all’esibizione del ruolo sociale e dirotta lo sguardo sugli oggetti che ne denunciano la professione; quello “psicologico” indaga le emozioni, le inclinazioni sentimentali e il temperamento; quello “aristocratico” si preoccupa delle convenzioni sociali. L’autoritratto, infine, costringe l’artista davanti allo specchio in una riflessione autobiografica”.

In occasione di Art City Bologna la mostra, che è ad ingresso libero, osserva orari di apertura straordinari nei giorni di venerdì 29 gennaio (ore 12.00 – 20.00), sabato 30 gennaio (ore 12.00 – 24.00) e domenica 31 gennaio (ore 12.00 – 20.00). Gli orari di apertura ordinari: da martedì a venerdì ore 15.30-18.30, sabato e domenica ore 10.30-18.30. L’esposizione sarà visitabile fino al 27 marzo.

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27 gennaio 2016

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