Smell Festival, riscoprire il senso dell’olfatto

Torna a Bologna dal 24 al 28 maggio l'appuntamento per chi ha fiuto

IN BREVE Cosa: Smell Festival – Festival dell’Olfatto  Quando: 24-28 maggio 2017 Dove: varie location a Bologna Costo: biglietto giornaliero 5 euro Infowww.smellfestival.it

di Francesca Bartoli

I profumi e gli odori hanno il potere di evocare ricordi che pensavamo smarriti per sempre, ci ricordano, anche a distanza di anni, persone, istanti precisi, atmosfere particolari. Ci riportano indietro. Non ha caso l’VIII edizione di Smell – Festival dell’Olfatto – la rassegna dedicata alla cultura dell’olfatto (24-28 maggio Bologna) ha come tema “Radici”.

Tanti gli appuntamenti in programma fra presentazioni, workshop che svelano l’arte ancora oggi segreta dei maestri profumieri, incontri e momenti di scoperta. Ecco una selezione di appuntamenti per immergersi nel festival più evocativo di Bologna.

Si inizia questa sera, mercoledì 24 maggio, con un appuntamento fuori città, fra le colline bolognesi che profumano di primavera, a Fienile Fluò (Via di Paderno 9) si terrà la performance di teatro polisensoriale “Nella selva chiara #1. Fiabe aulenti” arricchita dalle fragranze create da Smell Atelier. Un viaggio dentro frammenti di fiaba, che come schegge rimangono impressi nella nostra vita e ci riportano all’infanzia. (Apericena – a partire dalle 19.30 – + spettacolo € 25, oppure cena alla carta + € 5 spettacolo. Prenotazione obbligatoria: info@smellfestival.it / tel. 348 4262301).

Il festival entra poi nel vivo venerdì con un appuntamento fra i più seguiti. Tra velluti, cristalli e affreschi carracceschi al Grand Hotel Majestic Bologna “già Baglioni”, l’Hotel 5 stelle lusso di Bologna, dalle 19.30 è in programma un aperitivo con assaggi finger food sulla terrazza (€ 20 a persona con prenotazione entro il 23/05 scrivendo all’indirizzo: salesghmajestic@duetorrihotels.com) e la possibilità di scoprire una rosa di marchi di profumeria artistica italiani e internazionali fra cui Francesca Dall’Oro, giovane artigiana di Lecco capace di mixare essenze e creazioni d’impatto. A seguire alle 20.30 si terrà un incontro dedicato alla presentazione delle fragranze realizzate dagli studenti di Smell – Atelier di arti olfattive.

Un viaggio nel passato, in una Bologna intrisa di odori e fragranze oggi non più conosciute, sarà l’incontro di sabato 27 maggio alle ore 11.00 (in replica anche domenica sempre alle ore 11.00) al Museo della Musica di Bologna dove, in anteprima assoluta, verrà presentata da Autentica di Felsina la storica colonia “acqua di felsina” prodotta a partire dal 1827 dal maestro profumiere Livio Grandi nella città di Bologna, oggi riprodotta grazie al ritrovamento delle ricette originali. Un profumo che ha segnato la storia di Bologna, alcune fonti raccontano di come venissero intrisi di questa acqua profumata i fazzoletti sventolati durante la discesa della Madonna di San Luca. Nella sala che rievoca una grande esposizione della Belle Epoque, epoca d’oro della diffusione di questo profumo, il pubblico potrà annusare in anteprima la fragranza.

Per scoprire come è stato possibile ricrearla l’appuntamento è con Nicola Bianchi che nell’incontro “La formula ritrovata”, in programma sabato e domenica dalle ore 14.00 alle 15.00 (gradita la prenotazione), racconterà la costruzione degli accordi più significativi di questo profumo. Sempre al Museo della Musica sarà visitabile la mostra fotografica Distilling life di Roberto Greco, fotografo per grandi marchi di profumo internazionali, capace di cattura nelle sue immagini le fragranze evocandone le note olfattive. Oltre alle mostre segnaliamo anche tre incontri particolarmente interessanti.

Non solo i profumi stimolano i nostri ricordi consapevoli e inconsapevoli, ma il nostro codice genetico influenza le percezioni olfattive e persino la scelta di un profumo. Ad indagare queste connessioni Éva-Marie Lind, esperta di aromatologia, aromaterapia, aromacologia che sabato 27 maggio alle ore 11.00 nella sala eventi del Museo parlerà di PROFUMO E LINGUAGGIO INTERIORE.

Questi concetti verranno approfondititi lo stesso giorno dalle ore 17.00 nel workshop “Un’autobiografia scritta col profumo” (Contributo di partecipazione € 10. Posti limitati prenotazione consigliata). Quello degli odori sembra essere un linguaggio povero di parole, ma questo è vero solo per le lingue occidentali, non si tratta di una condizione universale. Nelle foreste tropicali della Malesia un gruppo di indigeni che parlano la lingua Maniq hanno un consistente vocabolario olfattivo. Ewelina Wnuk renderà conto di questa ricchezza lessicale riportando le sue ricerche svolte sul campo sabato alle ore 14.00 nella sala eventi del museo.

Infine domenica alle ore 13.00 nella sala Smell Aterlier del Museo della Musica nel Luigi Cristiano, erborista e profumiere nel workshop “Brillantine da un’antica barberia” insegnerà la preparazione di una brillantina classica, profumata alla lavanda ambrata, a base di olio di ricino e infusioni alcoliche. La ricetta, ispirata a una formula di Paolo Rovesti, si collega all’antica arte della barberia, dove nei retrobottega i maestri profumieri creavano nuove acque di toilette, pommades e lozioni per i veri gentleman (Contributo di partecipazione € 10. Posti limitati prenotazione consigliata)

Tutto il programma consultabile su: www.smellfestival.it/smell-festival-2017/programma-2017/. Biglietto di ingresso giornaliero al Festival € 5,00 acquistabile alla biglietteria del Museo internazionale e biblioteca della musica il giorno stesso.

24 maggio 2017

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