Mast Photography Grant, la nuova mostra fotografica della Fondazione bolognese

Fino al 3 gennaio assieme all'esposizione Inventions

Alinka Echeverria Apparent Feminity Ada Unnamed X

IN BREVE Cosa: mostra MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK 2020 ed esposizione INVENTIONS Quando: 8 ottobre – 3 gennaio 2020, da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 Dove: MAST, Via Speranza, 42 Bologna Costo: ingresso gratuito, prenotazione online obbligatoria

È aperta alla Fondazione MAST di Bologna, fino al 3 gennaio, la mostra fotografica MAST Foundation for Photography Grant on Industry and Work 2020, esposizione dei lavori dei 5 finalisti della sesta edizione del concorso biennale internazionale per giovani fotografi promosso da Fondazione MAST. L’iniziativa ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, la trasformazione che essa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo.

Vincitrice dell’edizione 2020 è Alinka Echeverría (Città del Messico, 1981), con il progetto intitolato “Apparent Femininity”. In mostra le opere di: Chloe Dewe Mathews (Regno Unito), Alinka Echeverría (Messico), Maxime Guyon (Francia), Aapo Huhta (Finlandia) e Pablo López Luz (Messico), cinque giovani fotografi selezionati tra quarantasette candidati provenienti da tutto il mondo, che hanno sviluppato un progetto originale e inedito per la Fondazione MAST.

I cinque lavori fotografici dei finalisti affrontano temi di grande attualità:

Alinka Echeverría – alla soglia della quarta rivoluzione industriale, indaga alcune immagini di femminilità guardando al ruolo svolto dalle donne agli albori dell’industria del cinema e della programmazione informatica;

Chloe Dewe Mathews – mostra i danni ambientali delle coltivazioni intensive nei polytunnel, le strutture in plastica che ricoprono quattrocento chilometri quadrati di superficie terrestre per consentire di produrre ortaggi tutto l’anno;

Maxime Guyon – usa il mezzo fotografico al massimo delle sue potenzialità per restituirci gli aspetti tecnologici e le alte prestazioni degli aerei;

Aapo Huhta – esplora il mondo dell’Intelligenza Artificiale e mostra come “la macchina“ legga in modo eticamente sospetto le immagini, sollevando dubbi sulle modalità di implementazione dei software;

Pablo López Luz – fotografa le vetrine dei negozi di abbigliamento in America Latina, che resistono all’omologazione imposta dall’industria globale della moda, porta la riflessione sul paesaggio urbano quale luogo privilegiato per cogliere le trasformazioni sociali e culturali.

La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria. L’iscrizione, per tutte le date, è agevolmente disponibile online a questo link.

Qui le norme di accesso per la visita in sicurezza.

In parallelo, è allestita fino al 3 gennaio anche l’esposizione INVENTIONS, a cura di Luce Lebart, una selezione di fotografie d’archivio prodotte in Francia tra il 1915 e il 1938 che ricostruiscono la storia dell’innovazione in questo Paese. Testimonianze visive di vent’anni di ricerche e invenzioni, prima ancorate alla guerra e alla difesa nazionale, poi alla vita civile e domestica.

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