Le Strade del Male – The devil all the time, recensione del film di Antonio Campos

Il terreno fertile della violenza, nel feroce film su Netflix

Cosa: Le Strade del Male – The devil all the time, una recensione Regia: Antonio Campos, 2020 Cast: Tom Holland, Bill Skarsgård, Robert Pattinson, Harry Melling, Mia Wasikowska Dove: su Netflix

The Devil All the Time. L’accento è su ALL the time. Nessun altro come gli americani guarda alla propria storia ritrovando, in epoche e periodi diversi, la propria fondazione, e immergendola nell’amoralità più profonda. Nel film di Antonio Campos tratto dallo scritto di Donald Ray Pollock (anche voce narrante, a sottolineare l’ineluttabilità della pagina scritta), come nell’abbandono senza regole delle storie della frontiera, si torna alle viscere degli Stati Uniti, ai paesi fatti da manciate di abitanti tutti imparentati fra loro, alle abitazioni dalle vecchie pareti di legno sottile, che nascondono e non proteggono, isolate, da qualche parte nei boschi. Dal 1945 al 1965, vent’anni di violenza ininterrotta, innata, genetica.

E nessun altro, come gli americani degli Stati Uniti d’America, vede nella violenza il materiale – insostituibile – con cui costruire qualcosa, qualsiasi cosa. Una mitologia feroce, che può esprimersi su diverse scale e dimensioni, per fondare imperi o per mostrare cosa si nasconde anche nell’animo delle persone più marginali e invisibili. Le Strade del Male, pur ricordandolo in alcuni aspetti, non ha la grandiosità de Il Petroliere, né la smisurata ambizione del suo protagonista; si muove, sin dall’inizio, su un terreno più istintivo e animalesco, ma è comunque un racconto fatto di predatori e vittime.

Il racconto si lega alle guerre che attraversano quei decenni, ma rimane in una dimensione primordiale che i protagonisti scandiscono con un ripetuto richiamo al divino, invocazioni folli, meccaniche o utilitaristiche, privi di qualsiasi spiritualità, che rimangono ovviamente disattese. Eppure, attraverso l’azione ininterrotta del diavolo, qualcosa si sta costruendo, qualcosa è costretto a nascere. E il personaggio più lontano dalle false preghiere e dai veri fanatismi diventa quello che, involontariamente, come guidato e assistito, finisce per incarnare una forma di giustizia, ancora primordiale, altrettanto violenta, finisce per costruire qualcosa.

Antonio Campos dirige con sicurezza un cast azzeccato (Tom Holland, Bill Skarsgård, Robert Pattinson, Harry Melling, Mia Wasikowska), sceglie di mettere in scena il racconto feroce con determinazione, ma senza eccedere nel mostrare.

Il film è su Netflix.

voto: 4 su 5

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