Torna dal vivo la band calabro-bolognese, in una pausa dai lavori sul nuovo album
Chi: Il Parto delle Nuvole Pesanti
Cosa: concerto @ Botanique
Quando: mercoledì 20 giugno 2012, 22.00
Dove: Botanique, giardini di via Filippo Re (trav. di via Irnerio)
Costo: gratis
Emilia-Romagna, Calabria. Il punk, il rock, la world, il dialetto. E poi, più recentemente, Onda Calabra, Antonio Albanese, Cetto la Qualunque. Non siamo ad un quiz televisivo di Carlo Conti ma se volete potete indovinare il comun denominatore …
Torna dal vivo la band calabro-bolognese, in una pausa dai lavori sul nuovo album
IN BREVE Chi: Il Parto delle Nuvole Pesanti – Cosa: concerto @ Botanique – Quando: mercoledì 20 giugno 2012, 22.00 – Dove: Botanique, giardini di via Filippo Re (traversa di via Irnerio) – Costo: gratis
di Valerio Sarti
Emilia-Romagna, Calabria. Il punk, il rock, la world, il dialetto. E poi, più recentemente, Onda Calabra, Antonio Albanese, Cetto la Qualunque. Non siamo ad un quiz televisivo di Carlo Conti ma se volete potete indovinare il comun denominatore fra questi quattro indizi. Altrimenti continuate a leggere, lo scoprirete con noi.
Il Parto delle Nuvole Pesanti è una band costituitasi agli inizi degli anni Novanta da tre calabresi incontratisi, guarda un po’, nella città che da sola raggruppa tutte le regioni italiane e non solo.
Dopo la folgorazione del nome (indicato da molti critici come uno fra i nomi più poetici del panorama musicale italiano), la scalmanata banda autoproduce il primo album nel 1994, “Alisifare”, sancendo così l’inizio di una intensa escalation nella musica folk coniugata a suoni di origine rock e brani in un dialetto fino a quel momento desueto: il calabrese. Esperienza condivisa, praticamente in contemporanea, dai vicini Modena City Ramblers. Nel 1997, con il terzo album “4 Battute di povertà”, arriva il successo nazionale, sottolineato dalla prima partecipazione al Concertone del Primo Maggio a Roma. Con i successivi album arrivano ben tre Premi Tenco, mentre il brano “Ciani”, liberamente ispirato alla storia vera di Muce, ormai celebre fonico bolognese scappato dalla guerra in Jugoslavia, diventerà la sigla di Caterpillar, su RadioDue.
Nel 2001 arrivano il disco “Il Parto” e la celebre Onda Calabra, ultimo capitolo con Peppe Voltarelli alla voce. Brano amatissimo dai loro fan, Onda Calabra nel 2011 viene presa a prestito da Antonio Albanese per realizzare la colonna sonora del suo film più apprezzato dalla critica: “Qualunquemente”, ed ecco spuntare anche Cetto La Qualunque, ed eccovi svelata tutta la soluzione del quiz iniziale.
L’attualità è che la band, attualmente impegnata nella realizzazione del nuovo album (di cui non è escluso non suoneranno qualcosa al Botanique), dopo piccole e medie comparse in città durante l’inverno, non ha resistito a un grande concerto estivo a Bologna. Eccoli quindi tra gli appuntamenti più attesi del Botanique, dove si esibiranno mercoledì 20 giugno con l’intento di far ballare tutti. E se non siete calabresi e nemmeno emiliani, poco importa, perché l’Onda Calabra delle Nuvole Pesanti, statene certi, coinvolgerà tutti.