La Classe Morta di Kantor al Teatro delle Moline

La Compagnia Arte e Salute, per la regia di Garella, rielabora il classico di Kantor

  

Chi: Compagnia di Arte e Salute, regia di Nanni Garella
Cosa: Studio su La Classe Morta, spettacolo teatrale 
Quando: dal 22 novembre al 14 dicembre
Dove: Teatro delle Moline, via delle Moline 1/b
Costo: tra i 3 e i 15 euro
Info: Arena del Sole Tel. 051.2910910 – e-mail: biglietteria@arenadelsole.it

Arriva sulle tavole del piccolo palcoscenico del Teatro delle Moline un bellissimo lavoro, firmato dal regista Garella, sulla base del testo di La classe morta, una delle pietre miliari della scena del Novecento, che il suo drammaturgo Kantor ha fatto crescere nell’atmosfera della Cracovia, crocevia di stimoli…

 

La Compagnia Arte e Salute, per la regia di Garella, rielabora il classico di Kantor

 

 

IN BREVE Chi: Compagnia di Arte e Salute, regia di Nanni Garella Cosa: Studio su La Classe Morta, spettacolo teatrale Quando: dal 22 novembre al 14 dicembre Dove: Teatro delle Moline, via delle Moline 1/b Costo: tra i 3 e i 15 euro Info: Arena del Sole Tel. 051.2910910 – e-mail: biglietteria@arenadelsole.it

 

di Cristian Tracà

 

Arriva sulle tavole del piccolo palcoscenico del Teatro delle Moline un bellissimo lavoro, firmato dal regista Garella, sulla base del testo di La classe morta, una delle pietre miliari della scena del Novecento, che il suo drammaturgo Kantor ha fatto crescere nell’atmosfera della Cracovia, crocevia di stimoli quali Bauhaus, avanguardie e supermarionette.

Memoria e morte la fanno da padrone dinanzi ad un individuo irrimediabilmente scisso, a dispetto dell’etimologia del termine, come uniche possibilità di omogenea uniformità. Lo spettacolo che va in scena a Bologna è stato rappresentato per la prima volta nella capitale polacca nel 1975 e fu scelto come sede il salotto dell’intelligentia del luogo, un palazzo cinquecentesco.

Il drammaturgo polacco ha avuto il merito di creare un nuovo linguaggio teatrale profondamente imbevuto degli stimoli delle arti visive, mettendo al centro della scena anche un nuovo rapporto tra attore e oggetti: basti vedere le macchine che dominano le scenografie dei suoi spettacoli più fedeli all’idea originale.

I protagonisti dell’opera sono una serie di anziani personaggi che cedono alla tentazione di ritornare nel passato, in particolare agli anni dei banchi di scuola. Il loro viaggio all’indietro è scenicamente reso con la presenza nel ‘campo’ teatrale di manichini di cera, immagine dei bambini che sono stati.

Oltre all’interesse per un testo di grande fascino della storia della drammaturgia dell’ultima parte del secolo scorso, la scelta dell’Arena del Sole di mettere in cartellone un esperimento attoriale verso la forma compiuta della messinscena premia il percorso di integrazione e valorizzazione culturale che la Compagnia Arte e Salute compie ormai da anni.

L’idea di quest’unione performativa atipica è nata in seno al Teatro bolognese a seguito di un corso di formazione professionale organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale per attore teatrale, diretto a persone seguite dai Centri di Salute Mentale del dipartimento. Dopo il percorso formativo, in cui ogni allievo percepiva una borsa di studio erogata dal DSM, è iniziata la fase produttiva con la realizzazione di spettacoli e regolari contratti di lavoro per gli allievi attori. L’attività si svolge attualmente presso l’Arena del Sole di Bologna, all’interno del progetto “Arte e Salute nell’Arena del Sole“.

28 novembre 2012

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