Il Future Film Festival a Bologna dal 5 al 10 maggio

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Grandi produzioni, gioielli nascosti e incontri imperdibili della 17^ edizione

 

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Cosa: Future Film Festival 
Quando: da martedì 5 a domenica 10 maggio 2015
Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna

di Giuseppe Marino

 

Dopo le prime anticipazioni del prossimo Future Film Festival a tema Eat the Future, è ora il momento di una selezione dal programma completo. Premio principale del Festival…

Grandi produzioni, gioielli nascosti e incontri imperdibili della 17^ edizione

 

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IN BREVE Cosa: Future Film Festival Quando: da martedì 5 a domenica 10 maggio 2015 Dove: Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, Bologna Infohttp://www.futurefilmfestival.org/ Immagine: Beyond Beyond

 

di Giuseppe Marino

 

Dopo le prime anticipazioni del prossimo Future Film Festival a tema Eat the Future, è ora il momento di una selezione dal programma completo. Premio principale del Festival Internazionale di Cinema, Animazione e Nuove Tecnologie è da sempre il Platinum Grand Prize, che vede dieci film in competizione. Fra questi segnaliamo, prima di tutti, il film d’apertura Song of the Sea (5 maggio ore 20.00, 9 maggio 16.00) dell’irlandese Tomm Moore. Il film unisce le figure dal tratto semplice e definito a un intelligente uso del digitale e una ricerca estetica fatta di simmetrie e dettagli. Song of the Sea è una fiaba che trae spunto dalla leggenda nordica della Selkie – creatura sospesa fra due mondi, capace di incarnarsi in foca o in donna – per ancorarsi completamente al reale. Visione fantastica, che propone un’elaborazione e rappresentazione diretta dei sentimenti, in un percorso di rara intensità e bellezza.

Sempre in tema di fiabe di formazione, dalla Svezia arriva il visionario Beyond Beyond (8 maggio 10.30, 10 maggio 16.00) con protagonista il coniglietto Johan. Due titoli vengono invece da una piazza estremamente interessante, la Corea del Sud, con l’assurda storia d’amore The Satellite Girl and Milk Cow (6 maggio 22.30, 10 maggio 10.00) e il graditissimo ritorno dell’autore di Green Days (visto praticamente solo al FFF di qualche anno fa) Ahn Jae-Hoon. Il suo novo film è The Road Called Life (7 maggio 20.30, 9 maggio 12.15) e presenta, con uno stile visivo realistico e poetico, tre storie legate alla tradizione coreana. Saldamente legato alla Storia è il giapponese Giovanni’s Island (6 maggio 14.00, 9 maggio 20.30) di Mizuho Nishikubo, che raccontata dell’occupazione Sovietica sull’isola giapponese di Shikotan, al termine della II° Guerra Mondiale. Torna in competizione anche l’Italia col film di Paolo Gaudio Fantasticherie Di Un Passeggiatore Solitario (5 maggio, 14.00), un intreccio che unisce tre personaggi, tre epoche e un sogno di libertà.

Fuori concorso, nella sezione Premiere, troviamo un altro italiano, Lorenzo Sportiello, che firma uno dei rarissimi film “live” di fantascienza prodotti nel nostro Paese. Index 0 (6 maggio alle 16.00) ci porta nel 2035, nel futuro distopico degli Stati Uniti d’Europa. Mentre Marco Pavone firma il lungometraggio animato Burqa (8 maggio 18.00), allegoria sociopolitica sulle ventennali orme del capo di governo Alan Burlesque. Doloroso documentario fra live action e animazione, Last Hijack (7 maggio 10.00) di Tommy Pallotta porta sullo schermo la Somalia di oggi, dove la povertà costringe molti pescatori a diventare pirati.

Tornano le Follie Notturne con due titoli: Gothic Lolita Battle Bear (8 maggio 22.00) di Noboru Iguchi, regista dei famigerati Zombie Ass e Dead Sushi, e Tokyo Tribe (7 maggio 22.30) di Sion Sono, violento viaggio al ritmo di hip hop nella Tokyo del futuro.

Con Eat the Future il FFF parla di cibo, ma naturalmente lo fa a modo suo. Getta il suo famelico sguardo sul cibo e assembla una retrospettiva fanta-horror tutt’altro che pacificata o rassicurante. I titoli (qui per qualche dettaglio in più): Il cibo degli dei / The Food of The Gods (6 maggio 18.30) di Bert I. Gordon; 2022: I sopravvissuti / Soylent Green (7 maggio 18.30) di Richard Fleischer; Stuff – Il gelato che uccide / The Stuff (5 maggio 18.00) di Larry Cohen; Horror in Bowery Street / Street Trash (8 maggio 18.30) di Jim Muro; Fuori di testa / Bad Taste (9 maggio 14.30), leggendario esordio di Peter Jackson.

Sempre nutrita la sezione Future Film Shorts, che nelle mattine da martedì a venerdì propone cortometraggi da tutto il mondo, realizzati con le tecniche più diverse.

Tra gli eventi, l’incontro con Ari Folman, che giovedì 7 alle 16.00 mostra le prime clip del suo nuovo film su Anna Frank, realizzato in animazione 2D e fondali 3D. Dell’autore sono anche riproposti i bellissimi Valzer con Bashir (5 maggio 16.30) e The Congress (6 maggio 16.15). Una traccia la lasceranno anche Miyazaki e lo Studio Ghibli, con la presentazione del libro di Valeria Arnaldi “Hayao Miyazaki. Un mondo incantato”, martedì 5 alle 18.00, e di “Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata”, scritto a quattro mani da Enrico Azzano e Andrea Fontana, che ci danno appuntamento il 10 maggio alle 18.00. L’evento di chiusura, domenica 10 maggio dalle 20.00, è invece affidato alle premiazioni e all’anteprima dei primi minuti di Mad Max: Fury Road, seguiti dalla versione restaurata di Quei Bravi Ragazzi – Goodfellas, il capolavoro di Scorsese che quest’anno compie 25 anni.

Buon Festival.

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1 maggio 2015

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