Mondovisioni 2016, la Bologna Internazionale

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Ritorna la rassegna dedicata ai documentari proposti dal settimanale

 

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Cosa: Mondovisioni, rassegna di documentari di Internazionale
Quando: 16 febbraio – 26 aprile 2016
Dove: Europa Cinema, Via Pietralata 55, Bologna
Costo: ingresso singolo 6 euro con tessera Kinodromo o AICS

di Redazione

 
Torna a Bologna per il quarto anno Mondovisioni, una rassegna di documentari su attualità, diritti umani e informazione curata da CineAgenzia in collaborazione con Internazionale.

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IN BREVE Cosa: Mondovisioni, rassegna di documentari di Internazionale Quando: 16 febbraio – 26 aprile 2016 Dove: Europa Cinema, Via Pietralata 55, Bologna Costo: ingresso singolo 6 euro con tessera Kinodromo o AICS

 

di Redazione

 

Torna a Bologna per il quarto anno Mondovisioni, una rassegna di documentari su attualità, diritti umani e informazione curata da CineAgenzia in collaborazione con Internazionale. Una delle caratteristiche di Mondovisioni è che si tratta di una iniziativa riprodotta in varie città per iniziativa di associazioni e sale presenti sul territorio. A Bologna sono Sfera Cubica e Kinodromo a portare la rassegna in città. Le proiezioni si terranno dal 16 febbraio al 26 aprile 2016 alle 21.15 con apertura del Cinema e aperitivo dalle 20. Ingresso a 6 euro per i possessori di tessera Kinodromo o di tessera AICS, in alternativa 8 euro. I film sono in lingua originale sottotitotali in italiano.

Martedì 16 febbraio: “Cartel Land”, il film di Matthew Heineman, una coproduzione Stati Uniti / Messico, può sfruttare la scia di interesse per i cartelli della droga messicani stuzzicata prima da Breaking Bad e poi dalle recenti produzioni su Pablo Escobar. Il documentario racconta la storia del medico José Mireles a Michoacán e del veterano statunitense Tim “Nailer” Foley in Arizona, uniti nella lotta ai cartelli della droga. Trailer.

Lunedì 29 febbraio: “(T)error”, vincitore del premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2015, il film di Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe porta l’occhio cinematografico nelle operazioni di controterrorismo. Un tentativo di far luce sull’ossessione per la sorveglianza nell’America di oggi, e rispondere all’inquietante domanda: chi controlla chi ci controlla? Trailer. Sito.

Martedì 15 marzo: “Voyage en barbarie”, di Cécile Allegra e Delphine Deloget. Il Sinai è il teatro di una vera tratta degli schiavi. Dal 2009, cinquantamila migranti eritrei sono passati nella regione, ma diecimila non ne sono mai usciti. Tre sopravvissuti svelano una vicenda avvolta ancora nel silenzio, l’ennesimo dramma sulle rotte della migrazione. Trailer. Sito.

Martedì 29 marzo: “Life is sacred” di Andreas M. Dalsgaard. La Colombia è spesso citata per le sue storie di narcotrafficanti, paramilitari e corruzione. Ma il paese ha anche un altro volto, quello di chi lavora duramente e combatte per una vera democrazia, come Antanas Mockus, un leader eccentrico e senza paura che usando mimi, matite, flashmob e costumi da supereroe ha dichiarato guerra alle ingiustizie e alla violenza, scoprendo quanto è difficile cambiare una società contaminata dall’illegalità. Trailer. Sito.

Martedì 12 aprile: “The chinese mayor” di Zhou Hao. Premio speciale della giuria del Sundance. Un tempo florida capitale della Cina imperiale, la città di Datong è oggi quasi in rovina. Il sindaco Geng Yanbo è convinto di poter invertire la rotta e ha un piano ambizioso, forse troppo, per restituire alla città la gloria passata: abbattere migliaia di case e trasferire mezzo milione di persone. Le possibilità di successo dipendono dalla sua abilità di tenere a bada cittadini inferociti e una élite di partito infastidita dalla sua ambizione. Trailer

Martedì 26 aprile: “We are journalists” di Ahmad Jalali Farahani. Ahmad Jalali Farahani è un giornalista iraniano costretto all’esilio. Il film rivela non solo le sue sofferenze personali in una instancabile lotta per la libertà di espressione in Iran, ma anche la situazione di tanti suoi colleghi: quelli che hanno perso lavoro in seguito alla chiusura dei loro giornali e quelli che da un esilio forzato continuano a battersi per la libertà e la democrazia nel loro paese.
Trailer

 

8 febbraio 2016

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