Biografilm 2016 inonda Bologna di storie e visioni

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Dal 10 al 20 giugno con decine di titoli e anteprime: documentari, fiction, arte, musica, e tutto quanto crea i racconti di vita

 

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Cosa: Biografilm Festival, International Celebration of Lives, XII ed.
Dove: Cineteca Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, e altri luoghi a Bologna
Quando: dal 10 al 20 giugno 2016   

di Giuseppe Marino

 

89 film in totale, 71 anteprime nazionali, di cui 26 europee e 21 mondiali. I numeri fanno sempre colpo, e sono vistosi i numeri del Biografilm, alla 12ª edizione il Festival cinematografico più corposo di Bologna, uno splendido e multiforme costrutto dedicato ai racconti di vita. Ma non si tratta solo di numeri, non è solo quantitativa la presenza del Biografilm…

Dal 10 al 20 giugno con decine di titoli e anteprime: documentari, fiction, arte, musica, e tutto quanto crea i racconti di vita

 

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IN BREVE Cosa: Biografilm Festival, International Celebration of Lives, XII ed. Dove: Cineteca Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, e altri luoghi a Bologna Quando: dal 10 al 20 giugno 2016 Info: biografilm.it

 

di Giuseppe Marino

 

89 film in totale, 71 anteprime nazionali, di cui 26 europee e 21 mondiali. I numeri fanno sempre colpo, e sono vistosi i numeri del Biografilm, alla 12ª edizione il Festival cinematografico più corposo di Bologna, uno splendido e multiforme costrutto dedicato ai racconti di vita. Ma non si tratta solo di numeri, non è solo quantitativa la presenza del Biografilm, ma anche, e soprattutto, qualitativa. E in ognuna delle 14 sezioni – ecco, altri numeri – i film, documentati e fiction, sono attentamente ricercati e selezionati. Il presidente della giuria internazionale, Hussain Currimbhoy, in prestito dal Sundance Film Festival, ha sottolineato come sia rimasto affascinato dal Biografilm per la sensazione di una scelta dei film accurata e fatta con amore, oltre che finalizzata a dare visione di documentari accessibili e interessanti per un pubblico molto ampio. Si è ricordata, inoltre, in tempi di storie frammentate dai canali online, come sia ancora più preziosa l’occasione di vedere, e condividere, i film in sala.

Nel Biografilm 2016 c’è tanta musica, tanto digitale – The Brand New World Raccontare la civiltà digitale è il tema dell’anno – accanto e assieme a tanti altri percorsi. La musica, linguaggio universale, è quella che apre il Festival: il galà del 9 giugno alle 20.00 all’UnipolAudiotorium ruota attorno a The Music of Strangers: Yo-Yo Ma and The Silk Road Ensemble. Un viaggio assieme al leggendario violoncellista, documentato dal premio Oscar Morgan Neville, in programmazione anche il 16, 18 e 21 giugno. Altri titoli della sezione Biografilm Music richiamano nomi come Johnny Cash, in We’re Still Here: Johnny Cash’s Bitter Tears Revisited (ven 10 20.30, Arlecchino), Miles Davis, nell’anteprima italiana di Miles Ahead (il 12 alle 22.00 e il 18 alle 16.00, Arlecchino), ed Enrico Rava, in Note Necessarie di Monica Affatato, domencia 12 alle 17.30, cinema Arlecchino.

Se The Music of Strangers segue il potere comunicativo e unificante della musica, viva e “analogica”, Wener Herzog in Lo and Behold – Reveries of the Connected World, per contrapposizione, sembra alla ricerca dei nuovi modi di comunicazione con e fra gli artefatti tecnologici, e della rivisitazione digitale dei rapporti. Herzog fa la parte del leone nella sezione The Brand New World, tema del 12° Biografilm, e sarà in programmazione il 10, 11, 16 e 22 giugno. Ad affiancarlo il premio Oscar Alex Gibney con il tesissimo Zero Days (16, 19, 20 giugno) e A Good American di Friedrich Moser (13 e 17 giugno).

Alle fitte connessioni, reali e virtuali, si contrappongono i confini territoriali, tema della sezione No Borders. Ne fanno parte Les Sauteurs, sui migranti che si ammassano a Melilla, un’enclave spagnola in Marocco, (11, 12, 20 giugno); La Mécanique Des Flux (14 giugno), sorprendente opera prima della regista francese Nathalie Loubevre, e Walls (16 e 17 giugno), che racconta i due lati di diverse barricate.

Sono molti anche i titoli di fiction, che raccolgono il testimone dei passati successi Frank e Dio esiste e vive a Bruxelles. Risalta, dunque, Ma Ma (11 e 12 giugno), il nuovo titolo di Julio Medem, un film spettacolare e immaginifico sulla vita, la morte, l’amore e la maternità, con protagonista Penelope Cruz, che per la sua performance è stata candidata ai premi Goya. Grosse aspettative per l’atipico e promettente Elvis & Nixon (dom 19 alle 21.15 e lunedì 20 alle 20.30, al Jolly). L’incontro fra i due nel dicembre del 1970 è messo in scena dai due carismatici Michael Shannon e Kevin Spacey. Maggie’s Plan (16 e 18 giugno) di Rebecca Miller sfoggia la splendida Julianne Moore. Il russo The Student (17, 18, 21 giugno), ottimamente accolto alla sua recente anteprima mondiale a Cannes, mostra le vicende di un ragazzo che pretende di seguire pedissequamente i dettami della Bibbia. E non poteva mancare, fresco di Palma d’oro, l’ultimo Ken Loach: I, Daniel Blake l’11 giugno alle 21.30, cinema Arlecchino.

Fare rete, essere rete, non solo nel virtuale, ma anche e ancor più sul territorio. È la vocazione di un Festival come il Biografilm, che si inserisce nell’opulento programma cinematografico stagionale bolognese, precedendo e lavorando, come sottolinea il direttore Andrea Romeo, in armoniosa sinergia con Sotto le Stelle del Cinema, rinomato appuntamento che in Piazza Maggiore ne raccoglie il testimone. E nella rete il festival coinvolge Lumière, Arlecchino, Europa, Jolly, MAMbo, UnipolAuditorium, oltre a tutto l’aspetto musicale affidato al Bio Parco, al Cavaticcio. E quest’anno uno dei titoli di punta sarà in un luogo nuovo per il Biografilm, il Teatro Comunale, proteso al rinnovamento e partecipe del processo simbiotico di condivisione culturale. Domenica 19 giugno alle 20.45 il Comunale ospiterà l’atteso The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil (in replica il 22 alle 19.30, al Jolly). Il film di Marco Del Fiol – parte del ricco programma di Biografilm Arte -, a metà strada tra road movie e thriller spirituale, dove si racconta del viaggio della Abramovic in Brasile, in un percorso anche interiore tra memorie, dolore ed esperienze personali passate.

Buone visioni, nelle mille vite del Biografilm.

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31 maggio 2016

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