Premio Mutti-AMM: aperto il bando 2017 per sostenere i progetti dei registi migranti

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Presentato in Cineteca assieme alla proiezione di Per un Figlio, il Premio offre un sostegno concreto agli autori residenti in Italia da almeno 12 mesi

 

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Cosa: Bando Premio Mutti – AMM per i registi migranti | Visione di Per un Figlio di Suranga D. Katugampala  
Quando: bando aperto fino al 31 luglio 2017 | Per un Figlio in sala dal 30 marzo 2017


di Giuseppe Marino

 

Con la proiezione di Per un Figlio all’interno delle Visioni Italiane in Cineteca, il 3 marzo è stato ufficialmente lanciato il bando per il Premio Mutti – AMM 2017

Presentato in Cineteca assieme alla proiezione di Per un Figlio, il Premio offre un sostegno concreto agli autori residenti in Italia da almeno 12 mesi

 

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IN BREVE Cosa: Bando Premio Mutti – AMM per i registi migranti | Visione di Per un Figlio di Suranga D. Katugampala Quando: bando aperto fino al 31 luglio 2017 | Per un Figlio in sala dal 30 marzo 2017 Info: amicidigiana.org

 

di Giuseppe Marino

 

premio-mutti-2017-list01Con la proiezione di Per un Figlio all’interno delle Visioni Italiane in Cineteca, il 3 marzo è stato ufficialmente lanciato il bando per il Premio Mutti – AMM 2017. Instituito nel 2008, il Premio offre un sostegno concreto alla produzione dei cineasti migranti, mettendo in palio un contributo di 18mila euro, destinato alla realizzazione di un progetto cinematografico presentato da un autore migrante, residente nel territorio italiano da almeno 12 mesi. Ha contribuito negli anni alla realizzazione di opere dalla diversa forma e ispirazione, trovando nel cinema l’occasione per l’incontro e l’arricchimento degli sguardi, una visione partecipata che racconta e valorizza la ricchezza delle culture e l’inclusione sociale.

Promosso dall’Associazione Amici di Giana, in partenariato con la Fondazione Cineteca di Bologna e l’Archivio Memorie Migranti, il Premio Mutti – AMM è un’iniziativa unica in Italia, dove, per un filmaker di origine migrante, trovare fondi per finanziare le proprie opere è un’impresa quasi impossibile. La partecipazione al bando è aperta fino al 15 luglio 2017 e il nostro invito, naturalmente, è di informarne chiunque possa esserne interessato: info e materiali sono online, sul sito amicidigiana.org.

All’interno di Visioni Italiane – Festival degli esordi, è stato proiettato al Cinema Lumiére il film vincitore del bando 2015, Per un Figlio dello srilankese Suranga Deshapriya Katugampala, che sarà distribuito dal 30 marzo dalla Gina Films. Nella spoglia provincia del Nordest italiano, si vivono le vicende di una donna cingalese, badante di un’anziana signora e madre di un adolescente ben integrato nel suo gruppo di pari e, come ogni buon adolescente, individualmente disintegrato. Pur lasciando spazio ad alcune caratteristiche culturali – specialmente nei conflitti fra la madre che incespica nell’italiano e il figlio del tutto conforme al suo paese d’adozione – il film di Suranga descrive solitudini, affezioni, ricerche, che accomunano i personaggi al di là delle differenti provenienze geografiche. Al centro del discorso è il ruolo materno, di cui la protagonista, pur nelle sue mancanze, si fa portatrice assoluta, sono le assenze dei figli e le incomprensioni reciproche. Lo stile misurato e silenzioso è vicino ai tratti del tailandese Apichatpong Weerasethakul (inevitabilmente detto “Joe”) o del maestro taiwanese Tsai Ming liang. Intimo nell’osservazione dei soggetti, paziente nello sguardo che svela il quotidiano, ricerca nei dettagli espressivi e nella descrizione degli ambienti i punti di contatto fra un contesto e le figure che si ritrovano a viverlo, ad esserne influenzati, e a modificarlo.

Il regista, presente in sala, oltre a raccontare le vicissitudini di produzione e l’avventurosa ricerca di finanziamenti, ha sottolineato la scelta di far arrivare in Italia professionisti del suo Paese, proprio per dissolvere l’idea, piuttosto facile, che determinate etnie possano essere identificate solo con specifiche attitudini, storie e occupazioni. Il Premio Mutti – AMM vuol contribuire proprio a questo: rendere possibili e diffondere attraverso l’arte delle riflessioni e delle storie condivise, alla ricerca di confronti e contatti culturali. 

7 marzo 2017

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