The Ex and… tanti fiati

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Siete proprio sicuri che l’evento del giorno sia la Festa della Repubblica?

 

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Chi: The Ex e i Brass Unbound
Cosa: concerto
Quando: 2 giugno
Dove: Piazza Verdi
Costo: Gratis
Info: info@locomotivclub.it

 

Sabato 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. Molti di voi, forse, prenderanno un biglietto del treno per Roma, partecipando alla sfilata delle forze armate rimanendo immobile quando il corpo dei vigili del fuoco stenderà una gigantesca bandiera italiana dall’alto…

Siete proprio sicuri che l’evento del giorno sia la Festa della Repubblica?

 

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Chi: The Ex e i Brass Unbound Cosa: concerto Quando: 2 giugno Dove: Piazza Verdi Costo: gratis Info: info@locomotivclub.it 

 

di Valerio Sarti

 

Sabato 2 giugno, festa della Repubblica Italiana.
Molti di voi, forse, prenderanno un biglietto del treno per Roma, partecipando alla sfilata delle forze armate rimanendo immobile quando il corpo dei vigili del fuoco stenderà una gigantesca bandiera italiana dall’alto del Colosseo; molti rimarranno anche con il naso all’insù al passaggio delle Frecce Tricolore dell’aviazione militare italiana.
Ma per chi rimane a Bologna, se verso sera si recherà in piazza Verdi troverà un concerto live senza eguali, dove saliranno sul palco The Ex e un gruppo di musicisti da togliere letteralmente il fiato, se mi passate il gioco di parole, con Ken Vandermark (sax), Mats Gustavson (sax), Wolter Wierbos (trombone) ed il nostro italico Roy Paci (tromba).

The Ex nascono in una comunità squatter di Amsterdam nel lontano ’79 dove stringono subito amicizie con gruppi di livello quali Chumbawamba e Sonic Youth, partecipando a vari tour in Olanda. La loro musica è ispirata alla sonorità punk e i loro primi album, autoprodotti, sono dedicati alla causa anarchica.
Ancora oggi, dopo tutti questi anni di militanza, rimangono indipendenti sotto una loro etichetta, la Terp Records, che li ha visti produrre più di 20 album e partecipare ad oltre 1500 concerti in tutta Europa.

Assieme a loro suoneranno i Brass Unbound, composti da tre grandissimi fiati. Ken Vandermark, sassofonista americano della scuola d’improvvisazione del Jazz più puro di Chicago, insieme a Mats Gustavson, forse il più noto jazzista scandinavo di free jazz. Wolter Wierbos è il terzo membro della band che porterà con sé il suo trombone facendolo arrivare fino a raggiungere limiti impensabili. L’ultima collaborazione, non si tratta ovviamente di una valutazione di merito, è di Roy Paci, trombettista siciliano conosciuto da tutti, dopo aver calcato il palco dello “Zelig” insieme al gruppo Aretuska e aver collaborato con la leggenda latina Manu Chao.

Quindi, signore e signori, perché vedere mezzi militari, forze dell’ordine, bandiere verdi, bianche e rosse sventolare a destra e a manca, quando la Repubblica Italiana si fonda sull’ingegno italico, costruita com’è con arte, musica, poesia, architettura? Come un novello imperatore italico vi fermo come Garibaldi, non più a Teano, ma a Bologna per l’imperdibile concerto del 2 giugno.

29 maggio 2012

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