Spoek Mathambo: Africa, rap ed elettronica sbilenca

Il 29 settembre al Locomotiv Club un concerto da non perdere

 

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Chi: Spoek Mathambo
Cosa: concerto
Quando: 29 settembre
Dove: Locomotiv Club, via Serlio 25/2
Costo: 12 euro, tessura AICS obbligatoria
Info: info@locomotivclub.it

Spoek Mathambo – al Locomotiv club il 29 settembre – è un eccentrico: musicalmente eclettico, stilisticamente stravagante. Ricorda, per certi aspetti, Lee “Scratch” Perry. I colori stravaganti, l’uso smodato di accessori…

 

Il 29 settembre al Locomotiv Club un concerto da non perdere

 

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IN BREVE Chi: Spoek Mathambo Cosa: concerto Quando: 29 settembre, apertura porte 21:30, inizio concerto alle 23 Dove: Locomotiv Club, via Serlio 25/2 Costo: 12 euro, tessura AICS obbligatoria Info: info@locomotivclub.it

 

di Andrea Marino

 

Spoek Mathambo – al Locomotiv club il 29 settembre – è un eccentrico: musicalmente eclettico, stilisticamente stravagante. Ricorda, per certi aspetti, Lee “Scratch” Perry. I colori stravaganti, l’uso smodatospoek-mathambo-post01 di accessori (con una certa attenzione per il placcato oro), spesso fuori misura e fuori luogo, ma soprattutto la passione per il ritmo, per la musica, per l’Africa e per la contaminazione. C’è da dire che Lee Perry è difficilmente raggiungibile quanto a stravaganza, grazie a una certa dose di follia pura, ma confidiamo che negli anni Spoek saprà darci grandi soddisfazioni.

Lee Perry è stato ed è una leggenda del reggae e del dub: quando ha iniziato a suonare, negli anni 50, il genere era agli albori e lui ha contribuito a plasmarlo e diffonderlo, anche contaminandolo con l’elettronica, variandone i ritmi, ora portandolo verso il dub, ora inclinandolo verso sperimentazioni di grande innovazione. Forse, fosse nato più recentemente a Johannesburg invece che in Jamaica, oggi farebbe una musica simile a quella di Spoek Mathambo.

Spoek Mathambo fa un uso più intenso dell’elettronica e del rap. Ma l’anima africana è un minimo comune denominatore delle loro ispirazioni. La passione per la terra. Spoek impiega in modo ipnotizzante la sua voce, che possiede qualcosa di arcano e mistico: ricorda, a volte, per esplicito richiamo, certi canti rituali (o addirittura le pratiche voodoo, in alcune tonalità che tanto piacciono, di nuovo, anche a Lee Perry).

Spoek, comunque, è soprattutto energia, come dimostra il fatto di essere incluso nelle serate “Tropical Clash” del Locomotiv. Miscelare elettronica un po’ sbilenca con rap, Africa e un po’ di chitarra elettrica dà risultati davvero notevoli quando viene fatto da qualcuno col talento di Spoek Mathambo. A marzo di quest’anno è uscito, per la Sub Pop Records, etichetta indipendente di Seattle, “Father Creeper” un disco che mantiene alto l’interesse fino all’ultimo traccia, e oltre.

Vi proponiamo “Let them talk”, singolo estratto, appunto, da “Father Creeper”.

12 settembre 2012

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