Sabato sera sfacciatamente rock nel club che profuma ancora di Hendrix
Chi: Fear Candy
Cosa: Rock party
Dove: Kinki Club, via Zamboni 1
Quando: 12 ottobre (e tutti i sabati), dalle 23.30
Costo: 5 euro
Info: fb di Fear Candy
di Erika Gardumi
Il Palasport di Bologna ha ospitato Jimi Hendrix nel suo storico concerto del 26 maggio ’68, ma a vantare un’altra performance bolognese del Mito è un locale insospettabile…
Sabato sera sfacciatamente rock nel club che profuma ancora di Hendrix
IN BREVE Chi: Fear Candy Cosa: Rock party Dove: Kinki Club, via Zamboni 1 Quando: 12 ottobre (e tutti i sabati), dalle 23.30 Costo: 5 euro Info: fb di Fear Candy
di Erika Gardumi
Il Palasport di Bologna ha ospitato Jimi Hendrix nel suo storico concerto del 26 maggio ’68, ma a vantare un’altra performance bolognese del Mito è un locale insospettabile come il Kinki Disco-club di via Zamboni (al secolo Whisky a go-go). Memore di questo trofeo storico il Kinki ha deciso di tornare alle radici, Back in Black per dirla con gli AC/DC, proponenendo un sabato sera diverso.
Sotto il nome di Fear Candy il sabato del Kinki torna ad essere interamente dedicato al Rock, seppure nella sua versione più suggestiva e sfacciata. I live concert lasciano spazio a Dj Set che ne mantengono intatti sonorità e spirito. L’edizione di sabato 12 ottobre di Fear Candy – sottotitolata “Back in Black” – vedrà alternarsi sulle piste 9 Dj, per una vertigionosa escursione sonora che toccherà sia classici rock che periferie più elettrorock, crossover e Dub Step, aspettando l’apertura alle 2.00 del “Death Stage”, dedicato interamente al gusto più heavy.
La serata si tingerà di atmosfere dark con il Make Up Artists Corner dedicato, dove sarà possibile rimuovere quell’odioso look da bravi ragazzi, e il Mystical Corner dove l’avvenente Lunakia sarà all’opera per leggere Carte e Rune. E poi caramelle gratis, per dare un tocco di dolcezza, anche se – lo sapete – non è mai bene accettare caramelle da un rocker.
Anticipato da un aperitivo Pre-Party alle Stanze (via delle Moline), Fear Candy si presenta come un progetto tipicamente clubbing, raso al suolo nei valori e riedificato con cura secondo i crismi dell’ hard’n’heavy. Un bel lavaggio del cervello, che esprime tutto il potenziale eclettico del rock e che lo conferma come un genere capace di uscire dal suo stereotipo. Jimi Hendrix è solo una (buona) scusa per portare il metallo in un disco club, non senza soddisfazione da parte dei fan del genere e delle webzine di settore che hanno salutato l’evento come una possibilità per il Rock di uscire finalmente dal “ghetto” dei circoli e dei pub.
