A Joe Strummer sarebbe piaciuto

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Il primo Rock in Idro bolognese è un successo di chitarre e pubblico

 

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Cosa: Rock in Idro 2014, il report
Quando: dal 30 maggio al 2 giugno
Dove: Arena Joe Strummer
Foto: Roberto Ricciuti

di Andrea Marino

Si è chiuso il 2 giugno il primo Rock in Idro Made in Bologna, Arena Joe Strummer. Soddisfazione degli organizzatori che hanno portato gli Iron Maiden a suonare alla manifestazione nell’unica data italiana, oltre a una gran quantità di band di primo piano come Queens of the Stone Age, Pixies…

Il primo Rock in Idro bolognese è un successo di chitarre e pubblico

 

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IN BREVE  Cosa: Rock in Idro 2014, il report Quando: dal 30 maggio al 2 giugno Dove: Arena Joe Strummer Foto: Roberto Ricciuti, qui il reportage fotografico

 

di Andrea Marino

 

Si è chiuso il 2 giugno il primo Rock in Idro Made in Bologna, Arena Joe Strummer. Soddisfazione degli organizzatori che hanno portato gli Iron Maiden a suonare alla manifestazione nell’unica data italiana, oltre a una gran quantità di band di primo piano come Queens of the Stone Age, Pixies e Pogues. Al consuntivo finale: in 3 giorni di eventi – la prima data è stata annullata per pioggia – sono stati venduti 40.000 biglietti. Un ottimo risultato, dati anche i prezzi alti e il clima incerto, sia dal punto di vista atmosferico che sociale.

L’ultimo giorno ha visto suonare icone vecchie e nuove del rock più o meno alternativo, dopo la maratona hard rock di domenica e quella ska di sabato. Si è cominciato alle 14:30 e hanno suonato Brian Jonestown Massacre, We Are Scientist, The Fratellis e Miles Kane, niente male come gruppi “d’apertura”. La seconda metà del concerto, dalle 18 in poi, è stata avviata dai Manic Street Peachers, che sono riusciti a coinvolgere i propri fan di lungo corso, pur senza far scatenare il grosso dei 10.000 spettatori presenti. C’è anche da dire che il cantante James Dean Bradfield non era nemmeno in formissima.

Dai Biffy Clyro in poi è stata un’ascesa inarrestabile. I Biffy “Fucking” Clyro, come li ha battezzati il cantante Simon Neil, dimostrano una grande capacità nel tenere un grande palco e a colpi di chitarre elettriche potenti bilanciate con un cantato piuttosto morbido coinvolgono molto i presenti. Il pubblico apprezza e poga.

È ormai il crepuscolo quando arriva il momento dei Pixies. La band guidata da Frank Black/Black Francis si gioca gran parte del repertorio dei dischi storici, lasciando al nuovo Indie Cindy poco spazio nella scaletta, per fortuna. Uno dei singoli dell’ultimo album, Bagboy, è probabilmente la cosa peggiore espressa da Black e compagni durante il live, ma si tratta dell’unica pecca in un concerto rutilante fatto di circa 45 minuti di brani suonati senza soluzione di continuità e con tecnica impeccabile. Black si diverte a giocare un po’ con le variazioni sul tema, dà un po’ di pepe aggiuntivo alle esecuzioni, spesso velocizzando rispetto alle versioni dei dischi. Il finale della loro esibizione è da estasi con la successione di Monkey Gone to Heaven, Debaser e Where is My Mind.

La conclusione dell’intero Rock in Idro è affidato ai Queens of the Stone Age, ormai consolidati leader della musica (hard) rock, a ormai 15 anni abbondanti dal loro debutto nel 1998. La formazione americana non tradisce le aspettative, a dispetto di una scaletta non lunghissima (circa un’ora e un quarto), l’entusiasmo dei presenti è evidente, anche dopo quasi dieci ore di concerti. Propongono quasi subito, per secondo, il brano che li ha resi famosi, No One Knows. Il ritmo anche qui non cala mai: le luci seguono la forte scansione dei tempi data dalla batteria, notoriamente “dopata”, oggi suonata da Jon Theodore. E quando è ormai ufficialmente notte i QotSA impongono il loro marchio su una serata memorabile.

La setlist dei Queens of the Stone Age:
You Think I Ain’t Worth a Dollar, but I Feel Like a Millionaire
No One Knows
My God Is the Sun
Burn the Witch
Smooth Sailing
In My Head
Feel Good Hit of the Summer
If I Had a Tail
Little Sister
Fairweather Friends
Sick, Sick, Sick
Better Living Through Chemistry
Go With the Flow
A Song for the Dead

4 giugno 2014

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