Teatro a marzo: 10 date da non perdere

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Da Cristicchi a Marchioni, passando per Brunori Sas e le Sorelle Marinetti

 

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Cosa: 10 appuntamenti teatrali da non perdere
Quando: dal 18 al 31 marzo 2015
Dove: Bologna, Casalecchio di Reno e San Lazzaro

 

di Cristian Tracà

 

Programma intensissimo con una densità di eventi difficilmente eguagliabile. Protagonisti ancora una volta i teatri di Bologna e dintorni, ognuno con la sua vocazione e le sue direttrici plurime…

Da Cristicchi a Marchioni, passando per Brunori Sas e le Sorelle Marinetti

 

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IN BREVE  Cosa: 10 appuntamenti teatrali da non perdere Quando: dal 18 al 31 marzo 2015 Dove: Bologna, Casalecchio di Reno e San Lazzaro

 

di Cristian Tracà

 

Programma intensissimo con una densità di eventi difficilmente eguagliabile. Protagonisti ancora una volta i teatri di Bologna e dintorni, ognuno con la sua vocazione e le sue direttrici plurime. Nel mese che segna il passaggio dall’inverno alla primavera la città felsinea investe molto sulla sua leva culturale per portare giovani e non nelle sale degli spazi culturali più consolidati. Queste le date da salvare in agenda per le prossime settimane.

Uno. Dal 18 al 21 marzo al Teatro dell’ITC di San Lazzaro in scena Pitùr, uno spettacolo di Mario Perrotta molto apprezzato nei festival. Secondo movimento del progetto dedicato al pittore Ligabue e al suo mondo interiore che vede sul palcoscenico otto performer impegnati nel difficile compito di restituire la complessità di un autore e di un’opera ancora misteriosa per molti. Se nel primo movimento era la biografia a trovare espressione, questa nuova creazione per il teatro mette in rilievo il contrasto interiore nello scontro tra gli sfondi delle alture svizzere e l’orizzontalità della prospettiva padana. Sabato 21 subito dopo lo spettacolo sarà possibile incontrare la compagnia. Nella serata di giovedì l’opera, nell’ottica dello spettacolo inclusivo, avrà un apposito alfabeto spettatoriale di sovrattitoli per il pubblico non udente.

Due. Il 19 marzo di scena al Teatro Duse di Bologna Enrico Bertolino, con lo spettacolo Casta Away. Il popolare comico e conduttore porta nel suo tour per le principali città italiane una parodia dell’ottimismo renziano. Tra nocchieri che hanno le sembianze di Landini e approdi sul deserto come nel quasi omonimo e celeberrimo film interpretato da Tom Hanks, la riflessione abbraccia il rapporto del pubblico e dei mass media con la più recente politica rottamatrice del cambio verso.

Tre. Simone Cristicchi dal 19 al 22 marzo arriva all’Arena del Sole di Bologna con Magazzino 18. Un luogo denso di memoria all’interno del Porto vecchio di Trieste, dove sono conservate piccolissime testimonianze della quotidianità di coloro che subirono sulla loro pelle le conseguenze del trattato di pace del 1947, con cui l’Italia perdette molti territori istriani. Testi e musica per parlare di foibe, identità, sovranità e potere di autodeterminazione dei popoli. Tutto rigorosamente scritto da Cristicchi ed eseguito dal vivo.

Quattro. A distanza di due anni da quando fece visita in terra emiliana con un’opera di Tennessee Williams per la regia di Latella, Vinicio Marchioni in coppia con Vittoria Puccini calcheranno le scene bolognesi del Teatro Duse il 22 marzo con un altro testo del grandissimo drammaturgo americano. La gatta sul tetto che scotta, questa l’opera in scena, racconta la periferia americana tra sensualità carica di sottintesi, ipocrisie familiari e desiderio di sentimenti puri. Per i due celebri attori una bella prova d’autore.

Cinque. La sera successiva, 23 marzo, la ribalta del Duse non placa il suo fremito artistico e si abbandona totalmente all’arte di Brunori Sas. Un concerto che racconta la “società a responsabilità limitata” che ci circonda, con il piglio ironico e disincantato che contraddistingue la poetica del cantautore, in bilico tra cabaret, teatro canzone e concerto, dove a monologhi intimisti (ma non troppo), si alterneranno i brani del suo repertorio. Un mix fra stand up comedy e teatro canzone.
Brunori SAS è reduce dal tour europeo “Il Cammino di Santiago in interrail”, durante il quale ha presentato a Francoforte, Amburgo, Berlino, Bruxelles, Londra e Lugano i brani dell’ultimo album “Vol.3 – Il Cammino di Santiago in Taxi”.

Sei. Nel Teatro del quartiere Santo Stefano eventi senza sosta. Dopo il teatro di prosa e il teatro canzone spazio alle Sorelle Marinetti nella serata del 25 marzo al Teatro Duse. Lo spettacolo va alla riscoperta di quelle voci e di quelle canzoni del Trio Lescano. Accanto alle più note “Ma le gambe”, “Baciami piccina”, “Maramao”, “Pinguino innamorato” verranno spolverati e rimessi a nuovo successi del tempo come “Appuntamento con la luna”, “La famiglia canterina”, “Vieni in riva al mare”, “La-dà-dà” e molte altre.

Sette. Ci spostiamo a Casalecchio al Teatro Pubblico per un ritorno illustre. Parliamo del testo che racconta Il ritorno di Casanova nella serata del 20 marzo. Il più celebre donnaiolo della prosa mondiale alle prese con la lotta, quasi un dissidio petrarchesco, tra desiderio e rimozione, dinanzi ad un fascino che la vecchiaia fa tramontare come inequivocabile segno di caducità della forma. Il testo rappresenta una delle chicche di Schnitzler, autore che fa della lettura freudiana della realtà un paradigma irrinunciabile per la letteratura e il teatro.

Otto. Solo Goldberg Improvisation 25 marzo a Teatri di Vita. Virgilio Sieni dopo il successo al teatro Comunale con le sue coreografie sulle note di Stravinskij va in scena nell’oasi teatrle di Via Emilia Ponente con uno spettacolo del 2011 riallestito proprio per il mese monografico che la cultura bolognese dedica alla sua arte dal 27 febbraio al 4 aprile. Solo Goldberg Improvisation rappresenta il manifesto della sua danza: sulle note di Bach si articola in scena una galleria di figure prostrate direttamente provenienti dal percorso dell’arte italiana. Un lavoro che, nelle note di regia, l’autore definisce come una dimostrazione della condizione tragicomica odierna del corpo.

Nove. Il giuoco delle parti, ancora Teatro Duse dal 27 al 29 marzo, per un’opera poco conosciuta di Luigi Pirandello. Un nuovo allestimento per questo testo, già interpretato da Orsini quindici anni fa al Teatro Eliseo – in tournée per più di 200 repliche – con la regia di Roberto Valerio nella quale Leone Gala viene immaginato come sopravvissuto ai fatti narrati dalla commedia, nel tentativo di ripercorrerli attraverso i ricordi. Il risultato offerto al pubblico è una visione parziale e soggettiva della vicenda, nella quale verranno ampliati i piani del racconto, ambientato in un clima che mescola reale ed irreale, presente e passato, razionalità e follia.

Dieci. Teatri di Vita, dal 27 al 29 marzo, propone al pubblico Joyce, ma non si tratta del celebre autore dell’Ulisse, bensì di Joyce Salvadori Lussu, vittima delle persecuzioni nazifasciste a Parigi. In uno spazio arredato da cartoni vuoti, in un clima sospeso tra spy story e intimismo poetico, si celebra lo sguardo indagatore e critico di un’anima inquieta e acuta che riporta alla necessità di pensare alla storia come vicenda che coinvolge tutti in prima persona.

17 marzo 2015

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