Trekking col treno, dal 6 marzo al via l’edizione 25

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60 escursioni aperte a tutti per scoprire l’Appennino bolognese (e non solo)

 

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Chi: CAI Bologna e Città Metropolitana di Bologna
Cosa:
Trekking col Treno edizione 2016
Quando:
 6 marzo-8 dicembre 2016
Dove:
vari itinerari nel territorio bolognese
Costo: 2 euro soci CAI, 5 euro non soci
Info: www.trekkingcoltreno.it

di Erika Gardumi

 

Il 6 marzo 2016 parte la nuova edizione di Trekking col Treno. Non è solo un modo di dire…

60 escursioni aperte a tutti per scoprire l’Appennino bolognese (e non solo)

  

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IN BREVE Chi: CAI Bologna e Città Metropolitana di Bologna Cosa: Trekking col Treno edizione 2016 Quando: 6 marzo-8 dicembre 2016 Dove: vari itinerari nel territorio bolognese Costo: 2 euro soci CAI, 5 euro non soci
Info: www.trekkingcoltreno.it Ph credits: CAI Bologna

 

di Erika Gardumi

 

Il 6 marzo parte la nuova edizione di Trekking col Treno. Non è solo un modo di dire, perché il Trekking col Treno è un’iniziativa in cui si parte per davvero, con i mezzi pubblici, e si prosegue, sui propri piedi, alla scoperta del territorio bolognese più o meno conosciuto. E quest’anno si parte, o meglio si riparte, per l‘edizione numero venticinque: un traguardo notevole per la longeva iniziativa targata CAI di Bologna e Città metropolitana di Bologna, che negli ultimi 25 anni ha portato oltre 25mila camminatori alla scoperta dell’Appennino bolognese (ma non solo), dei suoi sentieri, della sua natura, della sua Storia di Resistenza.

Un’iniziativa che, fedele alla sua filosofia di fondo, non ha mai bruciato le tappe, crescendo piano piano negli anni in numero e varietà delle escursioni, così come di affetto dei suoi partecipanti. Tra le novità degli ultimi anni ci sono anche alcuni itinerari in bicicletta (uno di questi ad esempio ci porterà a Ca’ de’ Mandorli sotto la luna nella notte del solstizio d’estate) e l’introduzione della lingua inglese (quest’anno oltre un terzo di escursioni avranno guide in grado di raccontare il territorio anche agli stranieri).

In totale l’edizione 2016 conta 60 escursioni, guidate dai volontari CAI e aperte a tutti, che attraverseranno i sentieri del bolognese raggiungendoli esclusivamente con i mezzi pubblici. Si parte il 6 marzo con una camminata intorno a Zola Predosa “per uscire dal letargo”, per poi continuare quasi ogni domenica dell’anno con itinerari naturalistici (ad esempio al Parco regionale dei Gessi, alla riserva del Contrafforte Pliocenico o all’Oasi WWF di Bentivoglio), storici o di scoperta del paesaggio, spesso accompagnati da racconti, visite e incontri con personaggi locali.

39-passo dopo passoPer partecipare non serve prenotazione. E’ sufficiente presentarsi la mattina dell’escursione in stazione oppure nel luogo della partenza a piedi: entrambi i punti sono segnalati sul libretto delle escursioni e sul sito ufficiale. L’unico contributo richiesto è quello dell’assicurazione (2 euro per soci CAI, 5 euro per gli altri) e il biglietto del mezzo pubblico, a carico di ciascun partecipante.

Solo l’anno scorso le presenze complessive sono state quasi 3000, con una media di 50 partecipanti ad escursione e picchi di 100-130 persone. Il che, diciamolo, non è poco per un’iniziativa in cui la fatica, la sveglia mattiniera e lo zaino in spalla sono parte del gioco. Fatto sta che il Trekking col Treno, complice anche la recente riscoperta del “viaggiare camminando”, arriva a questo 2016 con una proposta che da “controcorrente” sembra diventata “patrimonio di tutti”.

Un altro stimolo per la nuova edizione è stata infatti la proclamazione del 2016 come Anno nazionale dei Cammini. Quest’anno molte delle escursioni intersecano o percorrono per brevi tratti i Grandi Cammini che attraversano il territorio bolognese: dalla sembre più nota Via degli Dei all’ormai cinematografica Alta Via dei Parchi, dalla Via Francesca della Sambuca, scorciatoia della via Francigena, alla Grande Escursione Appenninica. 

Ma non pensate a un’iniziativa per soli scalatori. Anzi, il trekking col treno è pensato per tutti i piedi, con escursioni classificate facili / medie / difficili. Perché il punto non è fare tanta strada, né inerpicarsi su salite impossibili. Il punto è procedere camminando, scoprire e riscoprire i luoghi, dimenticare tutto davanti alla semplice bellezza di un paesaggio e allo stesso tempo camminare per ricordare le drammatiche vicende di guerra che in questo paesaggio sono rimaste impresse, come ricordo di chi le ha vissute.

Per l’elenco di tutte le escursioni 2016 vi rimandiamo al sito www.trekkingcoltreno.it.

29 febbraio 2016

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