Il viaggio di Voltarelli passa in città

Concerto-evento per il cantante calabro-bolognese


IN BREVE

Chi: Peppe Voltarelli

Cosa: “Il viaggio, i padri, l’appartenenza” tour

Quando: 19 gennaio 2012, ore 22.30

Dove: Bravo Caffè, via Mascarella, 1 Bologna

Info: 051 266112

Costo: ingresso con consumazione

 


Concerto-evento per il cantante calabro-bolognese


IN BREVE Chi: Peppe Voltarelli Cosa: “Il viaggio, i padri, l’appartenenza” tour Quando: 19 gennaio 2012, ore 22.30 Dove: Bravo Caffè, via Mascarella, 1 Bologna Info: 051 266112 Costo: ingresso con consumazione

 

di Simone Arminio

 

 

Dal Premio Tenco ai tour frequenti in Canada e Sudamerica, senza mai dimenticare le origini: nei primi anni ’90, in uno studentato di Bologna, insieme a Salvatore De Siena e Amerigo Sirianni fondò il Parto delle Nuvole Pesanti.

Artista poliedrico e molto apprezzato, Peppe Voltarelli è tornato in città: potrete gustarvelo stasera, giovedì 19 gennaio, dalle 22:30 al Bravo Caffè di via Mascarella, 1. Lo spettacolo in questione è nuovo di zecca (ha esordito il 1 dicembre alla Galleria Toledo di Napoli) e si chiama “Il viaggio, i padri e l’appartenenza“. Racconta le tappe del suo continuo migrare “da Sud a Nord, dal Mediterraneo al Sudamerica, da un paesino sperduto sulle pendici della Sila ad un circolo letterario in profonda Moravia”.

Nella manica del buon Voltarelli, per chi non lo conoscesse, da sempre ci sono due assi: una naturale predisposizione al racconto ironico e sprezzante e un repertorio di cantautorato, tarantelle alterate ed etno-punk che conta ormai centinaia di brani. Tutte anime che Voltarelli porterà sul palco del Bravo Caffè, partendo dal successo internazionale del suo secondo album solista “Ultima notte a Malà Strana” (Targa Tenco 2010 come migliore opera in dialetto) e risalendo poi a ritroso, fino ai successi degli anni con il Parto, come “Onda Calabra“, “Raggia” e molte altre.

Accanto a lui soltanto gli strumenti essenziali, chitarra e fisarmonica, arricchiti dalla una voce dalle mille lingue: quel dialetto calabrese frammisto all’italiano e a spruzzi di tedesco, inglese, ceco, spagnolo rimasti incastrati sulla valigia del suo continuo viaggiare.

 

17 gennaio 2012

 

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