Noel Gallagher’s High Flying Birds

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Il primo tour da solista dell’ex-oasis passa il 6 ottobre dal PalaDozza

 

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Chi: Noel Gallagher’s High Flying Birds
Cosa: in concerto
Quando: 6 ottobre, 21.00
Dove:  Paladozza, piazza Azzarita, 8
Info: www.ticketone.it
Costo: da 36,80 a 46 euro 

Dopo la rottura con gli Oasis (e che rottura! pare che lo scontro finale sia stato compiuto a chitarrate) era evidente per tutti che Noel Gallagher, se avesse vinto la nausea da tour – sinonimo di litigate leggendarie con il fratello Liam – avrebbe ricominciato da zero. Non musicalmente, forse…

Il primo tour da solista dell’ex-oasis passa il 6 ottobre dal PalaDozza

  

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IN BREVE  Chi: Noel Gallagher’s High Flying Birds  Cosa: in concerto  Quando: 6 ottobre, 21.00  Dove:  Paladozza, piazza Azzarita, 8  Info: www.ticketone.it  Costo: da 36,80 a 46 euro

 

di Erika Gardumi

 

Dopo la rottura con gli Oasis (e che rottura! pare che lo scontro finale sia stato compiuto a chitarrate) era evidente per tutti che Noel Gallagher, se avesse vinto la nausea da tour – sinonimo di litigate leggendarie con il fratello Liam – avrebbe ricominciato da zero. Non musicalmente, forse, visto che il sound dei suoi nuovi Noel Gallagher’s Hig Flying Birds è abbastanza in linea con l’evoluzione musicale degli ultimi Oasis (per il lato Noel, ovviamente). Piuttosto ha ricominciato da zero nelle compagnie, mettendo insieme una band con Mike Rowe, pianista che collaborava con gli Oasis, il batterista dei The Lemon Trees, il bassista degli Zutons e il chitarrista Tim Smith; ha scelto da zero un nome, tratto da una canzone dei Jefferson Airplane; ha iniziato da zero collaborazioni con altre band (Amorphous Androgynous su tutte), pratica poco in voga con gli Oasis; ha scritto un primo album, l’omonimo Noel Gallagher’s High Flying Birds, uscito alla fine dell’anno scorso; e poi ha imbracciato di nuovo la chitarra ed è partito per suo primo tour da solista.

Sabato 6 ottobre questo tour toccherà Bologna, con un concerto al PalaDozza che ha ovviamente i numeri per essere uno degli eventi musicali dell’autunno cittadino. Con una serie ben assestata di singoli ampiamente rilanciati dalle radio, da AKA… What a Life! a The death of you and me, la nuova vita musicale di Noel è già abbastanza conosciuta da accennare un progressivo distaccamento dalla vita precedente. Dopo il primo album da solista è stato annunciato anche un secondo lavoro, in collaborazione con gli Amorphous Androgynous, che però secondo dichiarazioni di qualche giorno fa potrebbe essere sfumato. Nessun problema, Noel Gallagher continua il suo tour: forse all’ex-Oasis non dispiace nemmeno il ruolo da protagonista assoluto sul palco, prima adombrato dalle spacconate del fratellino. noel-gallagher-high-flying-birds-the-death-of-you-and-me-3

Che poi a detta di molte orecchie la musica sia sostanzialmente la stessa non è un mistero: sarebbe una notizia confortante per i fan degli Oasis, che però forse qualche differenza l’hanno percepita. Arrivati ad un punto in cui gli album della band di Manchester erano diventati dei composti eterogenei dalle densità diverse, lo scioglimento del gruppo ha permesso alle diverse tendenze di decantare, liberandole (a mio avviso) dalle maglie del brit-pop e affidandole giustamente al mondo contemporaneo dell’alternative rock, con tutti i suoi pop-, post-, psychedelic-, synth-, baroque-.

Devo ammettere che questo discorso vale più per la musica che per la voce: quella di Noel forse rimarrà sempre imprigionata nel ritornello di Don’t look back in Anger e lui lo sa. Apprezzo proprio il fatto che a 45 anni Noel abbia voluto ricominciare da zero su tutto il resto, ma senza dare strappi ad un percorso musicale che ha avuto sempre ben chiaro, senza sorprese e senza capricci (almeno qui). Come direbbe lui, “it’s finished, so fuck it, here’s what I’ve been working on“. Onesto.

 

 

14 settembre 2012

 

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