Le sperimentazioni dei Matmos dal vivo al Locomotiv

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Il 16 marzo il duo di San Francisco porta a Bologna un’elettronica fatta di ricerca sonora e ispirazioni parapsicologiche

 

matmos-list01Chi: Matmos
Cosa: Live con The Marriage of True Minds
Quando: sabato 16 marzo 2013 h 22.30
Dove: Locomotiv Club, via Sebastiano Serlio 25/2, Bologna
Costo: 15 euro, tessera AICS obbligatoria
Info: info@locomotivclub.it

I Matmos, celebre duo elettronico di San Francisco composto da M.C. Schmidt e Drew Daniel, saranno al Locomotiv sabato 16 marzo. Ormai attivi da più di 15 anni 

Il 16 marzo il duo di San Francisco porta a Bologna un’elettronica fatta di ricerca sonora e ispirazioni parapsicologiche

 

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IN BREVE Chi: Matmos Cosa: Live con The Marriage of True Minds Quando: sabato 16 marzo 2013 h 22.30 Dove: Locomotiv Club, via Sebastiano Serlio 25/2, Bologna Costo: 15 euro, tessera AICS obbligatoria Info: info@locomotivclub.it

 

di Giuseppe Marino

 

I Matmos, celebre duo elettronico di San Francisco composto da M.C. Schmidt e Drew Daniel, saranno al Locomotiv sabato 16 marzo. Ormai attivi da più di 15 anni, sono conosciuti (e riconoscibili) per una sperimentazione che va oltre anche il campo strettamente musicale, accogliendo nei loro brani suoni e rumori corporali, o prodotti dall’utilizzo variabilmente improprio di diversi oggetti. Il loro ultimo e recente album, The Marriage Of True Minds, riveste questi umori e suggestioni con melodie elettroniche e interventi di strumenti “analogici” che rendono il tutto piuttosto piacevole e melodico, pur conservando intatto ed evidente lo spirito bizzarro.

The Marriage Of True Minds, inoltre, ha nelle sue radici concettuali in un esperimento parapsicologico. L’ispirazione per la creazione dei brani – e anche per l’impostazione grafica dell’album -, infatti, viene da sessioni applicative del metodo Ganzfeld. Il Ganzfeld Experiment è finalizzato a dimostrare la possibilità della trasmissione del pensiero, e dalle immagini e le sensazioni evocate dalla coppie che si sono sottoposte a queste prove, Schmidt e Daniel hanno tratto l’ispirazione per i nove pezzi dell’album.

Fra eterei beat minimali, gorgoglii fisiologici e accessi (auto)ironici, i Matmos compongono un disco che sa di onde mentali e giochi sonori, ricordando le vocalizzazioni della storica colonna sonora di Akira, i voli sintetici dei migliori múm, le performance dei Tarwater e tanto altro, per un album e un live pieni d’idee e digressioni.

E, naturalmente, di triangoli verdi molto grossi.

22 febbraio 2013

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