We are “roBOt”. Torna il Festival delle arti digitali

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La vertigine del digitale scuote Bologna dal 2 al 5 ottobre

 

roBOt-festival-2013-Bleeding post01Chi: artisti del digitale
Cosa:
roBOt06 Festival – digital paths into music and arts
Dove: Palazzo Re Enzo, Link, Tpo, Teatro Comunale
Quando: 24 settembre, 2-5 ottobre 2013
Costo: singoli ingressi da 6 euro, abbonamenti da 40 euro.
Info: sito roBOt festival

di Erika Gardumi

 

Yes, we digitally can. Il digitale è la porta per affrontare la vertigine postmoderna, superare la perdita di punti di riferimento, sperimentare e contaminare per tornare all’istinto

La vertigine del digitale scuote Bologna dal 2 al 5 ottobre

 

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IN BREVE Chi: artisti del digitale  Cosa: roBOt06 Festival – digital paths into music and arts  Dove: Palazzo Re Enzo, Link, Tpo, Teatro Comunale  Quando: 24 settembre, 2-5 ottobre 2013  Costo: singoli ingressi da 6 euro, abbonamenti da 40 euro. Info: sito roBOt festival

 

di Erika Gardumi

 

Yes, we digitally can. Il digitale è la porta per affrontare la vertigine postmoderna, superare la perdita di punti di riferimento, sperimentare e contaminare per tornare all’istinto primordiale. Il “Percorso digitale nella musica e nelle arti” iniziato a Bologna nel 2008 con il primo roBOt Festival si appresta dal 2 al 5 ottobre ad entrare nella sua sesta edizione, e lo fa sotto il segno dell’hashtag #digitalvertigo, tema che attraversa tutte le opere degli artisti selezionati quest’anno per performance, installazioni, video e grafica.

L’inaugurazione del roBOt 06 sarà ospitata dal Teatro Comunale di Bologna il 24 ottobre e sarà affidata, come da tradizione, a un nome di prestigio dell’elettro-panorama musicale, con preferenza per le contaminazioni d’autore. Quest’anno l’onore di portare il verbo elettronico nel cuore della Bologna “da Opera” spetta a The Kilowatt Hour, trio sperimentale quasi inedito che affianca sul palco il mito di David Sylvian (ex-voce dei Japan ed eclettico solista capace di spaziare dall’ambient al pop) con l’esperienza elettronica di Christian Fennesz e Stephan Mathieu. I biglietti per partecipare alla succosa anteprima sono in vendita su vivaticket.it dai 34 ai 52 euro. 

Dopo la tappa inaugurale il vertiginoso percorso digitale del roBOt Festival si ramificherà in decine di sentieri, parte del vasto programma della manifestazione. A partire dal 2 ottobre sarà possibile ascoltare live e dj set, seguire workshop, approfondire il lato cinematografico con la speciale sezione Screenings, e vedere i video e le performance selezionate dal bando del Festival (nell’immagine Sipping Soma di Retrophuture), alla scoperta delle più innovative idee del campo delle arti digitali. roBOt-festival-2013-Jon-Hopkins interno01

Di sicuro interesse la sezione musicale, con Live e Dj Set accuratamente ripartiti tra Palazzo Re Enzo, Link e TPO e aggregati tra di loro in 5 tipi di Vertigini. Una Vertigine Nera e vagamente inquietante, nella quale spiccano il sound techno 2.0 di Jon Hopkins (sab 5 ottobre al Link, ore 3.00) con il suo ultimo album, Immunity, e le architetture sonore di Pantha du Prince (sab 5 ottobre al Link, ore 2). Una Vertigine Multiforme che raccoglie spunti dal gothic-dark dei Tropic of Cancer (ven 4 ottobre @Palazzo Re Enzo, ore 21) al dubstep di Martyn (sab 5 ottobre @Link, 2.30). Una Vertigine Ipnotica, che affonda le radici addirittura nella musica classica con le manomissioni techno realizzate con strumenti da musica sinfonica ad opera dei Brandt Brauer Frick (sab 5 ottobre @Link, ore 1). Una Vertigine Mutante, che passa dalla house di John Roberts (ven 4 ottobre @Palazzo Re Enzo, ore 23) e dall’hip-hop made in UK di Infinite Livez (giovedì 3 ottobre @Palazzo Re Enzo, ore 22). Infine una Vertigine Umana, fatta di Ordine! come cantano gli italianissimi (post) punk Starfuckers (merc 2 ottobre, ore 22), di disordine (noise) con gli oOoOO e di virtuosismi bass alla Thundercat (sabato 5 ottobre @Palazzo Re Enzo, ore 22).

Per l’intero programma musicale rimandiamo al sito del roBOt: programma

Interessante anche la sezione speciale Screenings, dedicata al cinema che propone storie e visioni provenienti dal mondo della musica e dell’arte digitale. Sette titoli tra cortometraggi e lungometraggi, 5 dei quali in anteprima italiana, che interpretano il digitale di volta in volta come mezzo innovativo da applicare all’audiovisivo o come soggetto per documentari dedicati ad artisti digitali. Da segnalare Future Past Perfect, Parts 1-4 serie audiovisiva di quattro corti realizzata da Carsten Nicolai, già collaboratore di Alva Noto per il concerto inaugurale dello scorso roBOt. Gli altri screenings sono onedotzero_resonate, Energy Flow, Enaction, Indie Game: The movie, We are Modeselektor e Dancing Cities. Le proiezioni avranno luogo a Palazzo Re Enzo secondo il calendario che potete trovare qui.

 

19 settembre 2013

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