I 10 concerti Cult dell’autunno caldo bolognese

Gli appuntamenti da non perdere, selezionati nel magma delle proposte

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IN BREVE  Cosa: 10 concerti cult Quando: nell’autunno caldo Dove: Bologna

Non c’è autunno che si rispetti se non è caldo. È un mese fatto apposta per sfogarsi. Gli studenti occupano fino a Natale, i sindacati scioperano: si tengono tutti liberi per poter andare ai concerti e tirare tardi. Allora, per aiutare sindacati e studenti che non sanno quali sono i concerti più importanti dell’autunno caldo, eccovi la selezione di Bologna Cult de I dieci concerti cult.

swans-post1. Swans, Estragon, venerdì 10 ottobre
Gli Swans vengono da un album, The Seer, che ha riscosso un grande successo di critica e anche incrementato non di poco la visibilità di un’ottima band famosa per aver reso sordi molti ascoltatori. Ai concerti vengono forniti appositi tappi per le orecchie, perché la musica degli Swans si deve sentire nelle budella, dicono. Che il concerto sia all’Estragon, data l’acustica non impeccabile, potrebbe essere una pecca non indifferente. Il loro ultimo album, To Be Kind, è un poco meno sperimentale e rumoroso dei precedenti ma continua a essere originale e interessante.

 

2. Future Islands, Locomotiv Club, martedì 14 ottobrefuture-islands-post
I Future Islands propongono un synth-pop di qualità. Nulla di particolarmente originale o inascoltato ma il cantante, Sam Harring, ha una voce fuori dal comune che rende il progetto particolarmente interessante. Suggerirei per un primo ascolto la Spotify Session: cinque brani suonati dal vivo alla perfezione e con ispirazione. [Aggiornamento: concerto annullato per “impegni imprevisti” della band. I biglietti acquistati saranno rimborsati.]

 

3. Morrissey, Paladozza, venerdì 17 ottobre, 20.00morrissey-post
“So please, please, please let me, let me, let me Let me get what I want this time”. E se questo qualcosa fosse il concerto Morrissey, forse per una volta potreste riuscirci. Sono in tanti che aspettano con ansia che il mascellone inglese dell’ex-cantante degli Smiths torni a farci visita.

 

4. Liars, Locomotiv Club, sabato 18 ottobre 22.00liars-post
Questa è una delle band di rock sperimentale più interessanti in circolazione. Un cult assoluto cui dedicammo un articolo a firma di Marco Napolitano in occasione del tour precedente. Nel frattempo i Liars hanno pubblicato un altro disco, Mess, pure meritevole di ascolto e attenzione.

 

5. Tycho, Estragon, lunedì 20 ottobreTycho-post
Qui siamo nei meandri nell’elettronica raffinata. Scott Hansen, in arte Tycho, è un compositore statunitense di musica ambient, adatto a combattere il malessere che è proprio di ogni lunedì. Il suo nome è accostato a quello di artisti come Boards of Canada e Com Truise.

 

6. Paolo Conte, Teatro Europauditorium, 30 ottobre 21.00paolo-conte-post
Un altro che non ha bisogno di presentazioni. In quota cantautorato, Paolo Conte a Bologna. In genere i suoi concerti non sono per niente economici, d’altra parte non ce ne sono molti come lui in giro, a parte Leonard Cohen e qualcun altro.

 

7. Ty Segall, Locomotiv Club, 30 ottobre 22.00Ty-Segall-post
Ty Segall fa punk, garage, lo-fi, noise e chi più casino ha più ne metta. Èdecisamente pericoloso da sentire da casa perché rischiate di ritrovarvi in breve tempo a pogare con la testa dentro il computer. Meglio andare al concerto. Il neo è dovuto al fatto che l’estremo rumore combinato con l’acustica del Locomotiv rischia di farvi sentire a fine concerto come se vi avessero preso a padellate sul cranio per due ore.

 

8. The Orwells, Covo Club, martedì 4 novembreorwells-post
Poco più che ventenni, questi ragazzi di Chicago hanno talento ed energia di quelle più canoniche e apprezzabili del filone rock. Qualche accento sa di White Stripes rivisitati. E ciò è bene. Genuini e freschi, sono una “nuova proposta” che non può mancare in una collezione cult.

 

9. Stiff Little Fingers, Covo Club, sabato 22 novembrestiff-little-fingers-post
Con gli Stiff Little Fingers invece andiamo a toccare un nervo della musica punk inglese degli anni ’70. Una pietra miliare.

 

10. Subsonica, Unipol Arena, Giovedì 27 novembre 2014subsonica-post
Secondi rappresentanti della musica italiana di questa collezione, i Subsonica rimangono una delle poche band nostrane che “ce l’hanno fatta” senza cimentarsi nel bel canto sanremese classico e addirittura lanciandosi nell’elettronica ballabile. Onore a Samuel, Boosta e soci.

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