Bologna Children’s Book Fair 2017, grandi novità in tutta la città

Si scaldano i motori per la Fiera del libro per ragazzi 2017, ospite del quartiere fieristico dal 3 al 6 aprile. Ma Bologna non sta a guardare e fa Boom!

Isabelle Arsenault boom

IN BREVE Cosa: Bologna Children’s Book Fair 2017 | BOOM! Quando: rispettivamente 3-6 aprile, 1-9 aprile Dove: Fiera di Bologna, viale della fiera 20; Tutta la città di Bologna Info: bookfair.bolognafiere.it

«Visto che veniamo come ospiti per la Fiera del libro per ragazzi, a Bologna, abbiamo deciso di venire tutti!». Con questa battuta, Manuel Forcano direttore dell’Istituto Ramon Lull, annuncia la massiccia presenza come ospite d’onore della Catalogna e delle Isole Baleari nell’imminente Children’s book fair 2017. L’appuntamento fieristico, unico in Europa per numeri e importanza, come sottolinea con grande soddisfazione il presidente di BolognaFiere Franco Boni, occuperà i padiglioni fieristici bolognesi dal 3 al 6 aprile prossimi, restando ancorato alla tradizione che lo vuole aperto ai soli addetti ai lavori. Niente più giorni di apertura alle famiglie, quindi, come si era proposto nelle ultime edizioni.

Un bene o un male questo lasciare la città come teatro dei rapporti fra autori e pubblico?

Secondo l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Bruna Gambarelli «la città è molto più di un padiglione. Accompagna la Fiera ma è molto più potente di quanto può accadere in un padiglione fieristico. Quindi lettori e operatori si confonderanno nell’insieme di iniziative che trovano spazio in Boom! Crescere nei libri, avendo la città attorno».

Le fa eco Ilaria Tontartini di Hamelin associazione culturale, uno dei pilastri organizzativi per quanto riguarda gli eventi che si svolgeranno in città dal Primo al 9 aprile. «È un’ottima scelta» afferma Tontartini. «La Fiera è uno spazio che deve essere professionale, per gli operatori e per chi vuole diventare un autore in questo campo. Mentre in città, il lato di scoperta editoriale si organizza come un grande evento ludico ed espositivo, cioè una proposta che si svolge proprio dove i bambini e le famiglie si muovono quotidianamente, con maggiore facilità».

La città come contenitore, forse l’unico possibile e sostenibile, per chi voglia un contatto con il prodotto finale, cioè con il libro per ragazzi, le illustrazioni, l’elettronica dedicata, il teatro, le proiezioni e altro ancora. Quanto avviene dietro le quinte – compravendita dei diritti, convegni sulla lettura e sulle nuove tendenze, workshop di traduzione – resta esotericamente chiuso nel quartiere fieristico e amen.

E quindi ben venga proprio Boom!, il programma promosso da Comune di Bologna e BolognaFiere. «Rispetto agli scorsi anni» dice Gambarelli «abbiamo aggiunto ai protocolli d’intesa degli scorsi anni alcune indicazioni per le linee curatoriali». Detto più esplicitamente, «Ci sono sette percorsi narrativi, 25 mostre, cento e più location» che ospitano gli eventi in città e fuori le mura. Una mole di proposte che gli organizzatori sono coscienti non si possano seguire tutte, ma che offrono un panorama esaustivo del come si stia muovendo l’unico settore librario capace di fregiarsi del segno positivo delle vendite. A tutto questo si deve aggiungere una nuova, sgargiante veste grafica, immediatamente percepibile dall’opuscolo che contiene il programma online o consultabile scaricando la app oppure reperibile nel giallo formato cartaceo in ognuna delle biblioteche e dei musei cittadini.

All’interno di Boom! ci saranno quindi sette percorsi utili a seguire quanto più interessa. Li citiamo unicamente, rimandando al programma per le informazioni approfondite: Oggetto libro, Maestri, Arte, Altri sguardi, Contaminazioni, Crescere artisti, Muoversi.

Dentro Crescere artisti il filo rosso fra Bologna città e Fiera torna a farsi più visibile. Perché dal 9 aprile al 7 maggio, la sala esposizioni del Museo archeologico ospiterà La Mostra degli illustratori. Esattamente, proprio quella. La mostra che viene allestita negli spazi fieristici, quella che molti anelano a vedere ma non hanno la possibilità, verrà riproposta per la prima volta in originale, allestimento (in piano e non a parete) compreso. Sarà così possibile ammirare le opere di 75 illustratori selezionati dalla giuria e provenienti da 26 paesi.

A sfogliare il programma offerto da Boom! tornano in mente le parole pronunciate da Manuel Forcano. Perché è da qui che si comprende la mole di proposte che Catalogna e Isole Baleari portano a Bologna. Una quantità enorme. «Solo in città» dice Forcano, «occuperemo dieci spazi, avremo tre mostre, faremo 14 laboratori, proietteremo dieci pellicole, avremo quattro spettacoli teatrali e due azioni di strada». Una invasione festosa e interessantissima, proposta da un luogo dove, nel Quattrocento, nasce Publicaciones de l’Abadia de Montserrat, prima casa editrice specializzata in libri per bambini e ragazzi, a tutti gli effetti la più antica d’Europa. Tante quindi le proposte, a tal punto che bisogna sfogliare un altro catalogo, intitolato Sharing a Future: Books in Catalan in Bologna 2017. Un “flip book” visto che, a seconda di come lo si ruota, propone non solo quanto avviene in città, ma anche quanto ospitato in Fiera. Così, a scorrerlo (e rimanendo solo in ambito espositivo), si scopre che fra gli stand si potrà ammirare Sharing a future, mostra delle opere di 42 illustratori, quasi tutti di età inferiore ai 40 anni, con già un libro pubblicato alle spalle, provenienti da Catalogna, Isole Baleari e Valencia. Interessante anche il progetto espositivo, che offre 42 amache, una per autore, chiaro invito al visitatore ad accomodarsi e scoprire i loro libri con calma. Per chi voglia comprendere il percorso che ha portato a questi giovani illustratori, nel Chiostro dell’Archiginnasio si potrà godere di C’era una volta, che presenterà diciassette opere di illustratrici e illustratori dalla carriera consolidata. Entrambi i percorsi sono curati da Paula Jarrin e progettati dall’architetto Clara Solà-Morales.

In ultimo, uno sguardo al lavoro di Hamelin. Quest’anno molto presente con proposte interessantissime soprattutto fuori Fiera. Prima di tutto La regola e il gioco, una grande mostra che racconta l’oggetto libro. Più di 25 artisti coinvolti attraverso le loro pubblicazioni e le installazioni. Una mostra per bambini ospitata da Sala Borsa e tutta da giocare, che racconta come si è trasformato il nostro modo di leggere dagli albi illustrati alle app, organizzato insieme al SLJP di Seine-Saint-Denise. Fra le altre mostre, quella che si inaugura il 4 aprile al Museo internazionale della musica. È la prima mostra monografica dedicata a Isabelle Arsenault che è «una delle più importanti autrici di fumetto e illustrazione contemporanea, che quest’anno ha vinto il Bologna Ragazzi Award dedicato all’arte di Louise Bourgeois» racconta Tontartini. La mostra ripercorre tutta la sua carriera attraverso il filo del colore e delle emozioni, che sono da sempre al centro del suo lavoro. Alla Arsenault sono poi dedicati altri momenti all’interno della Fiera, in quanto vincitrice del Premio. «Ma il progetto più folle credo sia la doppia mostra dedicata a un grandissimo autore dell’illustrazione, il francese Gilles Bachelet. Una mostra-medaglia. Una faccia, intitolata Missioni compiute, riguarda i suoi libri, la sua produzione, sarà visibile presso ABC. L’altra faccia invece racconterà quello che c’è dietro il lavoro di questo autore, attraverso schizzi, lavori privati, si intitola Distrattegie e la ospitiamo negli spazi dell’Associazione».

Questo, al solito, è solo un piccolo assaggio di quanto la citta di Bologna e Fiera del libro per ragazzi hanno in serbo quest’anno per operatori del settore e tutti gli interessati al libro destinato a bambini e ragazzi.

30 marzo 2017

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