Sfamare il corpo e l’anima, a CondiMenti. Festival di cibo e letteratura

Weekend a Castel Maggiore per un festival culinario-letterario

IN BREVE CHI: CondiMenti – Festival di cibo e letteratura DOVE:  Villa Salina, Località Primo Maggio, Castel Maggiore (Bo), 22, 23, 24 giugno ORARI: venerdì 22 dalle ore 20 alle 23; sabato 23 dalle ore 17 alle 24; domenica 24 dalle 9:30 alle 23 INFO: 051 4070658 info@condimentifestival.it; condimentifestival.it

Un weekend fuori porta, senza allontanarsi troppo da Bologna, ma immergendosi nel connubio intrigante che vede unirsi degustazioni gastronomiche a letteratura.

È quanto propone, per la sesta edizione, CondiMenti – Festival di cibo e letteratura, che si svolge da oggi, 22 giugno, al 24 giugno a Castel Maggiore, nel parco di Villa Salina, via Galliera, 2, località Primo Maggio. E quindi, basta prendere un autobus o l’auto e lasciarsi alle spalle via Corticella per trovarsi immersi in cibo, letteratura e teatro, ovvero negli ingredienti di un programma che propone incontri, cooking show, presentazioni di libri, laboratori e spettacoli per tutti.

E dato che di libri il sottoscritto non vive, ma vivrebbe, il primo appuntamento segnalato è quello con Edoardo Fassio. Il giornalista e speaker radiofonico presenta oggi alle 20, in compagnia di Graziano Uliani, Soul city. Porretta Terme, il festival e la musica. (VOLOlibero edizioni). Fassio insieme a Uliani, fondatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival, racconteranno parte di quanto è contenuto nel libro. Cioè trent’anni di storia di un festival mitico, che fra gli appennini bolognesi è riuscito a far vivere un cuore e un’anima soul/rithm’n’blues. Molti gli aneddoti contenuti in queste quasi trecento pagine. Fassio apre al lettore la scatola magica dei retroscena festivalieri del Porretta Soul, scrivendo una epica godibilissima anche per chi non ama principalmente la musica soul. Fine della presentazione e via con la musica , grazie ai Groove city, la band di sostegno del festival di Porretta, che propone un Memphis sound spruzzato di funky e jazz, con la vocalist Daria Bianciardi.

Un ponte fra passato e futuro che si addice allo slogan di CondiMenti, il “Dalle origini al futuro” con cui gli organizzatori provano a raccontare la tradizione e la sua evoluzione, ma non solo.

Lo spiega bene lo scrittore e giornalista Marco Ceriani, sabato 24 alle ore 17.30. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari e membro della Commissione sui Novel Food dell’International Platform of Insects for Food and Feed (IPIFF), Ceriani presenta il suo ultimo libro Né ossa né lische. Guida alle nuove proteine che fanno discutere l’Europa (Edizioni goWare). Ora, per comprendere di quali proteine vengano messe in discussione, basta tradurre la sigla IPIFF. Il che porta a Piattaforma internazionale per gli insetti come cibo e mangime. Ecco svelato l’arcano. Le proteine sono sempre di origine animale, ma vengono spesso posizionate nei reparti “veg” perché non hanno sangue né lattosio, lische o ossa. Sono proteine che vengono dagli insetti e che la FAO considera come proteine “pulite” perché farebbero bene all’ambiente. Dal Primo gennaio 2018 hanno ottenuto il via libera per essere servite anche sulle nostre tavole. Ceriani, accompagnato da Francesco Castellana, Community Manager della start up bolognese sulla food innovation Future Food, racconterà del come si possano usare queste nuove proteine, le loro qualità, il loro essere anche a buon mercato. Cercherà anche di spiegare come gli insetti possano arricchire o sostituirsi alla nostra dieta abituale e come potrebbero diventare il sushi del nuovo millennio.

Se però di queste prospettive future, capaci di ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti bovini, non interessa nulla, bene: potrete sempre ordinare qualcosa in uno dei sei food truck che dalle 11 alle 24 sforneranno per tutta la manifestazione varie proposte gastronomiche relative al cibo da strada.

Così, dopo un veloce spuntino, sarete pronti per la presentazione delle 18.30 di Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi. La raccolta di 15 racconti gialli, scritti da 21 allievi di Bottega Finzioni e pubblicata dalle modenesi Edizioni del loggione, rende omaggio al genio della nostra cucina, trasformandolo in detective. Pellegrino Artusi diventa in questi quindici racconti l’indagatore di efferatezze e tradimenti che avvengono attraverso le arti culinarie. A raccontarci il connubio Artusi/giallo gli autori Eva Brugnettini, Elena Capanni, Eugenio Fallarino, Simone Metalli, Valentina Misgur sotto la sapiente guida del giornalista Gabriele Orsi e con la voce recitante di Annapaola Carrino.

Subito dopo Gianluca Esposito, chef di Eataly Ambasciatori a Bologna, si esibirà in un cooking show al termine della presentazione su I piatti di Pellegrino Artusi.

E visto che il thriller continua a essere genere per ogni occasione, eccolo ritornare domenica 24 alle 17 grazie al giallista (e taxista) bolognese Roberto Carboni, che in compagnia della giornalista Giusy Giulianini, presenta il noir Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove (Fratelli Frilli editori). Una storia on the road che da Bologna si muove per l’EmiliaRomagna, raccontandoci di Lucio Zanotti e della sua affannosa ricerca di un elemento che lo discolpi da un omicidio efferato.

Poi, si sa, i libri nessuno li vuole ma tutti li scrivono, e anche maledettamente bene. Così alle 18 arriva Marco Giarratana con Romanzo con angolo cottura (Longanesi). Giarratana, food blogger noto per il blog “L’uomo senza tonno”, racconta la storia del come ha intrapreso il mestiere del cuoco e come è arrivato a essere la coocking star di oggi.

Tutto qui? Assolutamente no. Insieme a queste presentazioni, ne troverete altre. Ma come il condimento sta fra due fette di pane, la sesta edizione di CondiMenti offre varie altre occasioni di interesse. Cibo, sì, però anche live set, letture animate e giochi per bambini, spettacoli e performance.

Fra queste, sabato alle 21 CondiMenti ospita Paolo Cevoli con il suo Show. Il comico romagnolo riproporrà la sua galleria di personaggi stralunati che lo hanno reso famoso televisivamente, a partire dal “dislessico” assessore Palmiro Cangini. Risata grassa? Come certi manicaretti succulenti, come certi bei libri, direi.